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Argillà Italia 2016: aperte le iscrizioni!

Argillà Italia 2016 : è aperto il bando di partecipazione per la quinta edizione della mostra-mercato della ceramica!

Argillà Italia è organizzata dal Comune di Faenza e dal MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, e si terrà a Faenza nei giorni 2, 3 e 4 settembre 2016.

Sul sito web e qui sotto potete scaricare la lettera di invito a presentare domanda e la scheda da compilare, assieme a tutte le istruzioni ed informazioni necessarie, in Italiano, Inglese, Francese e Tedesco.

La scadenza entro cui dovrà pervenire la domanda è il 29 dicembre 2015.

Lo staff è a vostra disposizione per ogni informazione e chiarimento! (email info@argilla-italia.it)

Italiano
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Ceramica e residenze d’artista in Puglia con Made in Loco

Grande sucesso in Puglia per la terza edizione del progetto Made in Loco, in cui le città di Grottaglie e Laterza hanno accolto le artiste Mara van Wees (Olanda) e Jasmine Pignatelli (Italia) in un periodo di residenza d’artista, in collaborazione con i Licei Artistici di queste due città di antica tradizione ceramica, con l’obiettivo di esplorare il tema della ceramica pugliese fra tradizione e innovazione.

Nel periodo di residenza a Laterza, l’artista Jasmine Pignatelli, ha incontrato gli artigiani delle botteghe ed ha realizzato workshop e seminari con gli studenti del Liceo “G.B. Vico”; Mara can Wees, in residenza a Grottaglie, ha avuto modo di conoscere le botteghe di questa città e ha lavorato con i ragazzi del Liceo “V. Calò”.

A conclusione del progetto, due mostre nel mese di ottobre 2015 hanno rappresentato l’occasione per esporre i lavori in ceramica realizzati in residenza, che sono entrati a far parte delle collezioni permamenti del Museo della Ceramica di Grottaglie e del nascente Museo della Ceramica di Laterza, insieme a a video, istallazioni ed immagini che illustrano il progetto nelle fasi di realizzazione, il progetto.

Mara van Wees
Made in Loco: la ceramica pugliese fra tradizione e innovazione
Grottaglie, 17-23 ottobre 2015
Scarica il comunicato stampa >

Jasmine Pignatelli
Made in Loco: la ceramica pugliese fra tradizione e innovazione
Laterza, 27-30 ottobre 2015
Scarica il comunicato stampa >

Nella foto: l’artista Jasmine Pignatelli e la docente Adina L’Assainato con i ragazzi del Liceo “G.B. Vico” di Laterza.

Musei e Maiolica, un convegno a Montelupo

La Fondazione Museo di Montelupo organizza il convegno Musei e Maiolica. Le ceramiche di Montelupo nei Musei di tutto il Mondo per indagare le motivazioni e fare il punto sull’ampia disseminazione delle ceramiche di Montelupo in oltre 50 musei italiani e internazionali; l’appuntamento è per venerdì 23 ottobre 2015, dalle ore 9:30, presso la nuova sede operativa del Gruppo Archeologico di Montelupo Fiorentino (Firenze), con un panel di esperti e studiosi nazionali e internazionali.

Manufatti in ceramica realizzati a Montelupo Fiorentino sono presenti al Bargello, agli Uffizi, alla Cripta Balbi a Roma; aspetto ancora più sorprendente è che ceramiche montelupine sono esposte in musei e collezioni di Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Polona, Russia, Spagna, Stati Uniti, Sudafica, Svezia, Svizzera…
Fra i musei stranieri, le ceramiche di Montelupo si trovano alla National Gallery of Victoria di Malbourne, al Louvre di Parigi, al Kunstgewerbemuseum di Berlino, al British Museum, al Victoria and Albert Museum di Londra e al New York Metropolitan Museum of Art.

Scarica il PROGRAMMA >

Info > www.museomontelupo.it/index.php/it/archivi/19-le-ceramiche-di-montelupo-esposte-nei-maggiori-musei-del-mondo

Indicazione geografica e artigianato, un passo in avanti!

Il Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza il rapporto d’iniziativa, presentato dalla parlamentare francese Virginie Rozière, per l’estensione della denominazione di indicazione geografica anche ai prodotti non alimentari, lo scorso 6 ottobre 2015.

Dalla ceramica di antica tradizione al marmo di Carrara, dai cristalli di Boemia al tartan scozzese: per tutti questi prodotti al momento non esiste una protezione riconosciuta a livello comunitario, ma solo alcune ineguali tutele a livello nazionale.

D’altra parte, il sistema di protezione delle IG in agricoltura ha consentito la promozione di quelle produzioni più strettamente collegate ai territori, certificandone provenienza e qualità e facilitando la promozione anche turistica dei luoghi di produzione, divenendo occasione di crescita di quella cultura del turismo che oggi é in grado di diventare formidabile attrattore di visitatori e viaggiatori.

AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica è da tempo attiva su questo argomento, negli ultimi anni insieme ad AEuCC (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale Città della Ceramica) e ai partner europei, anche attraverso la collaborazione con OriGIn, organizzazione non governativa con sede a Ginevra che dal 2003 opera come network globale di Indicazioni Geografiche (IG) appartenenti a vari settori. Da questa collaborazione è nato il convegno a Vietri sul Mare dello scorso 19 settembre, organizzato da CNA e Confartigianato, dal titolo “La ceramica e le sue origini, le indicazioni geografiche ai prodotti non agricoli”, che ha approfondito il tema insieme ad alcuni rappresentanti delle istituzioni europee, a cui hanno partecipato anche il Presidente di AiCC, Senatore Stefano Collina, e il Parlamentare Europeo Nicola Danti, relayore sul tema.

Inoltre AiCC ha partecipato, attraverso il Segretario Generale Giuseppe Olmeti, alla conferenza al Parlamento Europeo dello scorso 1 ottobre, presieduta dagli onorevoli Virginie Rozière e Nicola Danti, dal titolo “Indicazioni geografiche: valorizzare e proteggere il know-how dell’Unione Europea”, a cui ha fatto seguito il voto del 6 ottobre. AiCC era presente anche in una mostra al Parlamento Europeo, che illustrava per immagini il tema delle indicazioni geografiche non agricole, con diverse fotografie che rappresentavano il mondo della ceramica artistica e artigianale italiana, provenienti dalle diverse città italiane della ceramica.

“AiCC si sta impegnando molto su quest’argomento”, dichiara il Senatore Stefano Collina, Presidente di AiCC, “partecipando attivamente alla fase di studio e discussione per l’applicazione delle Indicazione Geografiche anche ai prodotti non agro-alimentari, per combattere quindi la minaccia della contraffazione e della bassa qualità. Quello che auspichiamo ora è una rapida e completa attivazione di questo percorso da parte della Commissione Europea, soggetto che potrà decidere di varare o meno l’istanza presentata dal Parlamento Europeo; accanto a questo, come AiCC stiamo attivamente operando per la ridefinizione e l’aggiornamento della legge 188/90, che tutela e promuove la ceramica artistica ed artigianale tradizionale, legge che peraltro rappresenta l’unico caso in Europa di normativa nazionale a tutela dell’artigianato ceramico”.

Fish Art 2015, ceramica e solidarietà

Vi ricordate di FISH ART 2015?
Si tratta del progetto-evento di Albissola Marina per la prima edizione di Buongiorno Ceramica!, ideato da Mauro Granone e organizzato dall’Amministrazione comunale (che si è fatta carico dei costi), e dal Circolo degli Artisti insieme all’AVIS, all’ASCOM, alla rete di Imprese Ceramiche di Albisola coordinata da Tullio Mazzotti e Italia Nostra.

FISH ART 2015 ha visto l’arrivo in Albissola Marina di circa 150 artisti sia locali che stranieri, che provenienti da altre regioni, quali la Lombardia,il Piemonte, la Toscana e l’Emilia-Romagna, che hanno partecipato alla più ampia estemporanea di decorazione ceramica mai fatta nel nostro territorio; nel pomeriggio della domenica 31 maggio 2015 si sono ritrovati nei “caruggi” di Albissola insieme ai 48 bambini coinvolti da Italia Nostra e coordinati da Alessio Còtena e dai suoi amici/collaboratori e hanno “prodotto” 150 piatti di diametro di 30 cm con tema “il pesce”.

In due fine settimana del mese di luglio, le opere sono state esposte giorno e notte, in Pozzo Garitta alla maniera delle antiche “mostre all’aperto” dei tempi storici.
L’offerta agli albisolesi e ai turisti ha fruttato 3.300,00 euro che sono stati incamerati dalla Caritas di Albissola per le famiglie bisognose.

Nella foto: il momento della consegna della “busta” al sig. Giorgio Calabria in rappresentanza di don Adolfo Macchioli, (impossibilitato a partecipare per grave lutto familiare), responsabile della Caritas sul territorio, da parte dell’Assessore alla Cultura Nicoletta Negro e Mauro Granone, tra gli ideatori dell’iniziativa.

Il Museo di Montelupo ospita una personale dell’artista Beppe Domenici

Inaugura venerdì 9 ottobre 2015, al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino, la mostra Terra, fuoco e la passione, dedicata a Beppe Domenici, uno dei più eclettici artisti toscani del secondo dopoguerra.

La mostra sarà aperta fino al 10 gennaio 2016.

Giuseppe Domenici, Beppe per gli amici, nasce a Viareggio nel 1924, frequenta l’Accademia delle belle Arti a Firenze e successivamente la facoltà di Architettura.
Inizia così una lunga carriera artistica che si cimenta con diversi linguaggi e diverse forme espressive: dal design alla pittura, dalla realizzazione di scenografie alla produzione di opere in ceramica.
Come scenografo sono da ricordare le collaborazioni con il Circo Orfei e il Circo Togni, ma anche la realizzazione di un gigantesco mostro animato per la Filmar, usato in “Goliath contro i giganti” e “Maciste contro i mostri”.

L’esposizione allestita a Montelupo Fiorentino focalizza l’attenzione sulla produzione ceramica dell’artista; in mostra 35 opere che ripercorrono l’evoluzione stilistica di Domenici e il rapporto con questa materia.

Una attenta selezione permette di cogliere l’innovativa cifra stilistica con la quale l’artista ha dato vita a originali pezzi di design che bene esplicitano la sua capacità creativa che nell’utilizzo di un materiale nobile ma difficile, come la ceramica, trovò una felice sintesi tra originalità ed oggetto d’uso, tra fantasia e rigore progettuale.
Un approccio, quello dell’artista viareggino, iniziato ponendo attenzione alle funzioni d’uso dell’oggetto per poi arrivare a realizzare elementi di arredo o oggetti in ceramica che si andavo a integrare in un contesto già esistente.

La sua avventura nel mondo della ceramica inizia nel 1952, prima a Vallarius e poi ad Albissola, dove lavora da Bartolomeo Tortarolo detto Bianco d’Albisola, che nella sua fornace detta “Pozzo Garitta” ospita i maggiori artisti dell’epoca. Beppe li conosce tutti nei mesi che passa lì a lavorare e con alcuni stringe un rapporto di amicizia. Tra questi Aligi Sassu, Agenore Fabbri, Lele Luzzati, Lucio Fontana.
Alla fine degli anni Cinquanta, Domenici alterna periodi di lavoro ad Albisola con frequenti viaggi a Montelupo Fiorentino, un altro centro celebre della produzione ceramica italiana sin dal medioevo. Anche a Montelupo sviluppa una rete di contatti e relazioni con artisti e maestri ceramisti come Aldo Londi e Eugenio Taccini che dureranno nel tempo.
All’inizio degli anni Sessanta torna nel suo paese d’origine dove fonda le “Ceramiche Viareggio”, manifattura attiva fino al 1970.
In questo periodo inizia anche a realizzare una delle sue opere più note la fontana “Delle quattro stagioni”, collocata nel lungo mare di Viareggio, davanti all’hotel Raoyal e divenuta monumento di importanza nazionale nel 2012.
I fornitori di colori di Domenici erano molti, ma il più importante fu Colorobbia; qui l’artista si approvvigionava anche per le mescole d’argilla. Dai documenti d’archivio risultano ordini per tutti i tipi di colori, con particolare insistenza per tutta la gamma dei blu e degli azzurri. Il frequente utilizzo delle tonalità del mare e del cielo è un tratto distintivo della sua produzione ceramica; aspetto che emerge chiaramente dall’allestimento proposto a Montelupo.
Numerose commissioni sono arrivate a Domenici anche dall’estero.
Nel 1964 i grandi magazzini Macy’s di New York gli ordinarono la realizzazione di un bassorilievo in ceramica; oppure cura l’arredo del night club “Hipocampo” di Caracas e ancora la Regione Toscana incarica Beppe di rappresentare l’Italia all’Art Italian Festival di Melbourne.

La mostra, curata da Claudio Giorgetti, è promossa da Fondazione Museo Montelupo Onlus e Comune di Montelupo Fiorentino.
Con il patrocinio di: Comune di Viareggio e Fondazione Carnevale di Viareggio

Terra, fuoco e la passione
9 ottobre 2015 – 10 gennaio 2016
Inaugurazione venerdì 9 ottobre alle ore 18.00
Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino
piazza Vittorio Veneto, 11

Info
e info@museomontelupo.it
t 0039 0571 51352
www.museomontelupo.it
www.facebook.com/ceramicamontelupo

Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00.
Disponibile catalogo della mostra.

A Officine Saffi Milano la mostra dedicata al 58° Premio Faenza

Inaugurata il 1 ottobre 2015 a Milano la mostra Artist in Residence, con le opere realizzate nel laboratorio di Officine Saffi dai vincitori della 58° edizione del Premio Faenza: Ljubica Jocic Knezevic, Nero/Alessandro Neretti e Päivi Rintaniemi.

Il Premio Faenza è il maggiore riconoscimento internazionale per chi lavora nella ceramica d’arte: istituito formalmente nel 1932, è un punto di riferimento su scala globale, cresciuto negli ultimi anni grazie al lavoro del MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Un lavoro che si è recentemente amplificato nella collaborazione con Officine Saffi, l’unico spazio che a Milano tratta in modo esclusivo proprio la ceramica d’arte. Un rapporto che conduce, dal 1 al 30 ottobre 2015, alla mostra Artist in Residence: ad essere esposto è il frutto del periodo di residenza che i tre vincitori della 58esima edizione del premio (nel 2014) hanno passato nei laboratori milanesi.

In mostra i lavori di Päivi Rintaniemi (Finlandia, 1956), vincitrice nella sezione Over 40; di Nero, al secolo Alessandro Neretti (Italia, 1980), a cui è andato il riconoscimento nella sezione Under 40; e di Ljubica Jocić Knežević (Serbia, 1973), insignita del Premio CERSAIE, riservato a progetti che trattano in modo originale e innovativo l’elemento base della piastrella.

Nelle settimane di lavoro negli spazi di Officine Saffi i tre artisti hanno elaborato progetti inediti, partendo dal segno che contraddistingue i rispettivi percorsi creativi e che ha trovato riconoscimento da parte della giuria del Premio Faenza.

Rintaniemi si muove nel solco di una sintesi poetica tra forme arcaiche e design minimalista: i suoi contenitori, quasi ampolle di natura uterina, spezzano la propria sinuosa e armonica presenza nello spazio con increspature dinamiche di grande forza espressiva.

Nero / Alessandro Neretti conduce un coerente percorso nel campo di quella che lui stesso definisce arte post-reale, affrontando un articolato processo che lo porta ad analizzare e visualizzare attraverso l’arte fenomeni socio-economici di portata locale e globale.

Jocić Knežević rivolge invece la propria attenzione al controllo della forma e dei materiali, lavorando nel campo di un’astrazione che sembra alludere a elementi biodinamici, evoluti in soluzioni di raffinata eleganza.

Artist in Residence
Päivi Rintaniemi | Nero /Alessandro Neretti | Ljubica Jocić Knežević

Milano, Officine Saffi (Via A. Saffi, 7)
1 ottobre – 30 ottobre 2015

Orari: dal lunedì al venerdì 10,00 -18,30. Sabato 11,00 – 18,00. Domenica su appuntamento.
Ingresso libero

Info
t 02 36 68 56 96
e info@officinesaffi.com
www.officinesaffi.com

Comunicato stampa e immagini > www.clponline.it

Nella foto: Päivi Rintaniemi al lavoro nei laboratori di Officine Saffi Milano.

Donne di terra – Donne di fuoco a Bruxelles

Inaugura martedì 29 settembre 2015, alle ore 18.30, presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, la mostra collettiva dell’Associazione Pandora Artiste – Ceramiste dal titolo Pandora. Donne di terra – donne di fuoco. Viaggio tra forme e colori, a cura di Anna Rita Fasano.
Presenta l’evento l’on. Fulvio Martusciello.

La mostra, allestita nello Space Balcony Area – 3G del Parlamento Europeo a Bruxelles, sarà visitabile dal 29 settembre al 2 ottobre 2015.

L’antica arte della ceramica è il terreno di studio, ricerca e sperimentazione a più voci del gruppo “Pandora”. Un’associazione di artiste – ceramiste campane che dal 2012 concepisce l’atto creativo come un’impresa collettiva e tutta al femminile, presieduta da Anna Rita Fasano, vera art director di questa iniziativa.

Dalla prima mostra d’esordio dal titolo Pandora ritrovata: il mito riconquistato (settembre 2012) a oggi, la formula è sempre quella di creare un lavoro unico e collaborativo, “inter-relazionale”, affiancato a quello singolo di ognuna delle partecipanti, dove passato e futuro, tradizione e sperimentazione si fondono nella materia così terrosa e allo stesso tempo poetica che è la ceramica.

Nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, vengono presentati sia i lavori di ognuna delle “associate” insieme ad un unico grande pezzo, realizzato collettivamente. Titolo della scultura in ceramica a più mani è “Mater Terrae – Magna Spes”. La fonte d’ispirazione sono le “Matres Matutae” del Museo Provinciale Campano di Capua e l’arcaica “Olla globulare” con la raffigurazione della Dea Madre proveniente dalla collezione Zurolo di Castellammare.

Terra/ Fuoco e Forme/Colori sono i quattro elementi che sintetizzano la poetica del gruppo in questo progetto espositivo per Bruxelles.
«La Terra – spiegano – è la materia feconda che le donne sapientemente hanno sempre plasmato rivelandone la potenza creativa. Il Fuoco appartiene alla nostra terra vulcanica, la Campania, con tutte le contraddizioni e malesseri. Il fuoco poi, è anche quello della magia del forno che fa risplendere la luce e il calore del pezzo ceramico quando fuoriesce. I nostri pezzi ceramici narrano con sentimento di una terra dalle intense vibrazioni cromatiche, simbolo di creatività e di un’energia tutta femminile di cui l’Europa ha tanto bisogno».

L’opera collaborativa che sarà esposta è stata creata dalle 42 associate, mentre le artiste partecipanti che esporranno sono 33, tra cui due svedesi ed una polacca.
Le artiste partecipanti sono: Adriana Sgobba, Amalia Ferrigno, Anna Linguiti, Annalisa Ferrante, Annie Rinauro, Antonella Adinolfi, Antonella Mercedes Leone, Antonietta Acciani, Amalia Ferrigno, Elia Tamigi, Elisabetta Surico, Elisabeth Olszewska, Emilia Balestrieri, Francesca Rega, Francesca Romana Sansoni, Fulvia Barbuto, Ilaria Di Giacomo, Gabriella Lamberti, Genoeffa Di Maio, Karolina Szelg, Lucia Bisotti, Maria Cortellessa, Maria La Mura, Maria Milito, Maria Rachele Branca, Miriam Gipponi, Paola Taglè, Rosa Autilio, Rosa Tipaldi, Rosa Salsano, Tonia Molinari, Sabrina Bottone, Sonia Valestra, Stefania Saturnino.

Biografia dell’associazione
L’Associazione nasce come gruppo “Pandora Artiste – Ceramiste Campane” nel settembre 2012 con l’inaugurazione della mostra “Pandora Ritrovata: il mito riconquistato” al Museo delle Arti Applicate a Villa de Ruggiero a Nocera Superiore (Salerno).
L’associazione promuove e sostiene la creazione di una rete, in ambito professionale e culturale, tra “artiste-ceramiste”, finalizzata allo scambio di esperienze e alla valorizzazione delle singole competenze. In particolare si propone di favorire e divulgare la cultura e la conoscenza delle realtà ed attività artistiche e artigianali ceramiche presenti nella provincia di Salerno, aprendosi a collaborazioni anche con altre artiste-ceramista del territorio nazionale e internazionale.
Inoltre è promotrice del “Progetto Ceramica Donna”.

Info
asspandoraceramiste@live.it
t +39 347 6285746
t +39 388 7759718

Terrae: la ceramica nell’Informale e nella ricerca contemporanea, una mostra a Città di Castello

A Città di Castello (Umbria), per il ciclo Pinacoteca Contemporanea, è aperta fino al 1 novembre 2015 la mostra Terrae, che approfondisce la conoscenza del mezzo ceramico nella sua accezione più ampia e nelle sue diverse declinazioni artistiche, celebrando allo stesso tempo il centenario della nascita di Alberto Burri e di Leoncillo Leonardi, entrambi protagonisti della stagione Informale.

Le motivazioni alla base della scelta del tema sono essenzialmente due. In primis, una ragione connessa al territorio: l’Umbria è infatti da sempre legata alla produzione ceramica tradizionale e moderna, con centri produttivi storici, aderenti ad AiCC, come Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto, ai quali si sono affiancati nel secolo scorso Umbertide, Perugia e Città di Castello. Queste ultime si sono distinte per una linea produttiva innovativa, aggiornata secondo i moderni canoni stilistici, che hanno segnato gran parte della produzione ceramica del secolo passato.

Si tratta dunque di un’importante occasione per riflettere sull’arte del periodo e del suo successivo evolversi. La mostra è suddivisa in due sezioni specifiche. La prima prende in esame l’aspetto più propriamente storico-critico della produzione artistica del dopoguerra italiano, raccogliendo e presentando, attraverso un allestimento sincronico che segue tre principali tendenze (Figura/Oggetto e Materia – Segno), le opere in ceramica di alcuni dei protagonisti di quella memorabile stagione. I termini cronologici prefissati coincidono con il ventennio compreso tra la fine degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta, periodo in cui si snoda l’evoluzione dei modi Informali fino al suo superamento idealmente considerato con il 1968 anno della morte di Leoncillo e Fontana. In questa sezione saranno presenti circa 40 lavori di artisti del calibro di Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Fausto Melotti,  Agenore Fabbri, Emilio Scanavino, Enrico Baj, Sandro Cherchi, Franco Garelli, Franco Meneguzzo, Amilcare Rambelli, Nedda Guidi, Nanni Valentini, Giuseppe Spagnulo, Pino Castagna, Nino Caruso, Giancarlo Sciannella, Pompeo Pianezzola, Alessio Tasca e Carlo Zauli.

La seconda sezione è dedicata invece alla ricerca contemporanea e offre una sintetica ma significativa panoramica dell’odierno contesto italiano, allargata ad alcune presenze europee. Attraverso le loro opere, gli artisti selezionati hanno voluto simbolicamente omaggiare Alberto Burri e Leoncillo Leonardi, in occasione del centenario della loro nascita. In questi lavori sarà possibile cogliere quello che probabilmente ha rappresentato l’aspetto principale dell’arte dei due grandi maestri, ovvero la sete di ricerca e la sperimentazione tecnica e materica. Parteciperanno all’esposizione Claudi Casanovas, Rafa Perèz e Terry Davies, affiancati dagli italiani Annalisa Guerri, Sara Dario, Marta Palmieri, Simone Negri, Simona Baldelli, Attilio Quintili e Arcangelo.

La mostra è a cura di Lorenzo Fiorucci ed è stata elaborata grazie ad un apposito comitato scientifico composto, oltre dal curatore, da Enrico Crispolti, Flaminio Gualdoni, Antonella Pesola e Stefania Petrillo.

L’ente organizzatore della mostra è Il Poliedro società cooperativa sociale  con Antonello Pescari, coordinatore per la sezione contemporanea ed Isabella Consigli responsabile per la gestione logistica ed amministrativa dell’evento. L’allestimento è a cura del gruppo LCG di Giada Colacicchi, Chiara Macinai e Lisa Stampfer.

La sede espositiva comprende l’ala contemporanea e l’Ex Scuderie di Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca Comunale di Città di Castello.

La manifestazione è inserita nel progetto Pinacoteca Contemporanea promosso dal Comune di Città di Castello. La mostra è patrocinata dalla Regione dell’Umbria, dalla Provincia di Perugia, dalla rivista “La ceramica in Italia e nel mondo”, dall’associazione “Arte della Ceramica”, oltre che del prezioso contributo dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio di Città di Castello.

Dove: Pinacoteca Comunale, Città di Castello.
Orari: martedì-domenica, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30; chiuso il lunedì.
Info: t 075 8554202 – 075 8520656, e cultura@ilpoliedro.org
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59° Premio Faenza: la ceramica si innova

130 opere in ceramica provenienti da tutto il mondo sono in mostra al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, dal 27 giugno 2015 al 24 gennaio 2016: sono le opere selezionate alla 59esima edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea, tra i più importanti e longevi del mondo.

Scarica il Comunicato Stampa >>

Il Premio Faenza, istituito nel 1938, è da allora sismografo delle declinazioni contemporanee della scultura ceramica, ma anche del design. Negli anni ha visto la partecipazione di artisti come Lucio Fontana, Angelo Biancini, Guido Gambone, Leoncillo Leonardi, Pietro Melandri, Carlo Zauli ‐ e stranieri – come Eduard Chapallaz, Sueharu Fukami ‐ che hanno fatto, non solo la storia della ceramica del XX secolo, ma anche quella della scultura e della pittura del Novecento.

“Constato con piacere e devo dire con orgoglio che la partecipazione a questa edizione del Premio Faenza è stata elevatissima, oltre 1300 opere ‐ commenta il Presidente Pier Antonio Rivola‐ una grande dimostrazione di fiducia verso il concorso d’arte ceramica più longevo in ambito internazionale”.

Quest’anno hanno partecipato artisti di grande spessore che affrontano il materiale ceramico secondo un approccio artistico che si avvicina sempre più a una sensibilità prettamente di ricerca. L’innovazione, la commistione dei materiali, l’attenzione ai temi, alle estetiche e ai temi contemporanei sono stati i criteri che hanno guidato la giuria (composta da Claudia Casali, Direttore del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Monika Gass, Direttore del Keramikmuseum, Westerwald, Höhr‐Grenzhausen, Germania; Grant Gibson, Direttore del Crafts Council Magazine, Gran Bretagna, e Daniela Lotta, storica dell’Arte e del Design, docente ISIA di Faenza) prima alla selezione dei partecipanti alla mostra, poi alla assegnazione dei premi.

“Le opere selezionate stanno a dimostrare una varia complessa realtà, frutto di ricerche, formazioni e percorsi diversi, tutti, nel loro personalissimo equilibrio, di altissimo livello”, commenta Claudia Casali. “Come ho più volte sottolineato la ceramica oggi sta vivendo, almeno in Italia, un momento favorevole di attenzione critica e di grande innovazione, grazie all’apporto di nuove energie e di nuove possibilità espositive legate anche al complesso sistema dell’arte contemporanea”.

Così Silvia Celeste Calcagno, la vincitrice del 59° Premio per la sezione over 40 ‐ offerto dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza ‐ ha scelto di utilizzare l’argilla, un materiale appartenente alla tradizione, per realizzare le sue installazioni che invece appartengono prettamente ad un linguaggio contemporaneo. L’opera vincitrice Interno 8 – La fleur coupè unisce ceramica, fotografia e sonoro secondo una poetica che l’artista porta avanti da alcuni anni. Una ricerca sul femminile che è un lavoro intimo, quasi psicanalitico, e si concretizza in immagini impresse su grés e ceramica che compongono figure di corpi, come in un mosaico d’identità e forme del sentire.
Il premio under 40 ‐ sempre offerto dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza ‐ è diviso ex aequo tra l’austriaca Helene Kirchmair e lo statunitense Thomas Stollar. Con Bobbles la Kirchmair riproduce, attraverso una tecnica innovativa di ingobbio, forme a prima vista sembrano comunissime come vasi e ciotole, che in secondo momento rivelano la propria appartenenza al mondo microrganico delle muffe e batteri.
Thomas Stollar, con il suo 1900 steps#2, traduce in ceramica, un percorso fisico che è anche un percorso introspettivo. Un’opera plastico performativa che è un chiaro debito all’Arte Povera italiana.
Infine il terzo premio, quello Cersaie, riservato a ricerche più legate al design, va all’inglese Nicholas Lees con Four Leaning Vessels. Quattro vasi che, con una perizia tecnica stupefacente, vengono trasformati quasi in opere di optical art ingannando la percezione fino a simularne un movimento.

Come già accadde nella precedente edizione, gli artisti premiati saranno ospiti di Officine Saffi, Milano per una residenza d’artista a cui seguirà una mostra personale.

Info
www.micfaenza.org
t 0546 697311

Nella foto: Silvia Celeste Calcagno (Italia, 1974), Interno 8 – La fleur coupée – Premio Faenza over 40

La Magia del Racconto di Federico Bonaldi

A Bassano del Grappa (Vicenza) la mostra dedicata all’artista Federico Bonaldi (1933-2012) ci porta nella “quarta dimensione della ceramica”, nella prima esposizione monografica dedicata all’artista veneto che porta il visitatore alla scoperta della sua produzione artistica e della sua poetica.

La mostra sarà aperta fino al 18 ottobre 2015 ed è organizzata dal Comune di Bassano del Grappa – Assessorato alla Promozione del Territorio e alla Cultura – in collaborazione con il Comune di Nove, con il patrocinio della Regione Veneto e di AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica.

A cura di Giuliana Ericani (Direttrice dei Musei Civici di Bassano), Nico Stringa (docente di storia dell’arte contemporanea all’università Ca’ Foscari di Venezia) e Antonio Bonaldi (figlio di Federico, artigiano della ceramica), la mostra riunisce, da collezioni pubbliche e soprattutto private:
oltre 130 sculture in ceramica eseguite dall’artista tra il 1951 e il 2012, al Museo Civico di Bassano di Piazza Garibaldi;
oltre 50 fogli ed incisioni, al Museo della Ceramica e della Stampa di Palazzo Sturm;
oltre 200 cuchi
, i fischietti della tradizione veneta, al Museo della Ceramica di Nove.

La forte, autentica personalità artistica di Federico Bonaldi diventa realtà assolutamente evidente ai Civici Musei di Bassano del Grappa, mostrandolo artista capace di affrontare le estetiche dei movimenti artistici di avanguardia di primo Novecento e di rielaborarle in un linguaggio personale, travagliato dalle vicende dei decenni successivi.

Il secondo conflitto mondiale, la guerra fredda, il boom italiano, gli anni di piombo: tutte le ansie, le contraddizioni, le tensioni del secondo dopoguerra trovano espressione nelle opere proposte in questa prima, organica retrospettiva dedicata ad una figura di grande artista, ancor prima che ceramista.
Ecco allora i mostri, il lato oscuro dell’identità umana, nelle più varie dimensioni: caricature di un potere arrogante, motteggi ad una cultura vanagloriosa, sberleffi per una ricchezza stupida, esorcismi contro la prevaricazione. Al tempo stesso c’è spazio anche per i momenti di lirismo puro, riservati al mondo degli affetti intimi ed autentici, ai luoghi delle origini, delle radici familiari.

Riconoscimenti ufficiali sono stati conferiti a Bonaldi in quantità, come molti e importanti sono stati i tributi internazionali a lui dedicati: tre Biennali, decine di prestigiosi riconoscimenti, un Premio Cultura, e così pure la lista delle personali e delle collettive arriva fino ai giorni nostri, con la grande rassegna tuttora in corso alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.

Nel suo laboratorio creativo in riva al Brenta, nel cuore della sua Bassano, ha continuato a cercare forme sempre nuove, a seguire un suo filo di ricerca, considerando superfluo ciò che la critica e il mercato nel frattempo riconoscevano e richiedevano.
“L’importante è conoscere se stessi, prima di tutto, ed essere sinceri senza tenere il giudizio degli altri. Bisogna essere onesti fino in fondo”. Per altro, il guardarsi dentro non significa per Bonaldi escludersi dal mondo. Lo testimoniano la passione politica e culturale, la diretta militanza in diverse situazioni.

Come un alchimista della conoscenza, Bonaldi si è incessantemente impegnato a amalgamare nelle sue creazioni gli elementi delle più disparate culture e tradizioni di cui era appassionato cultore: dai bestiari medievali alla Cabala ebraica, dalla mitologia andina alla religiosità barocca, dalle iconografie Pop alle immagini paleolitiche.
“Il linguaggio così elaborato – annota Giuliana Ericani – trova spazio nella grafica, come momento preliminare di progetto e consuntivo di sintesi e si materializza nella ceramica e nella scultura di grandi dimensioni o minuta come avviene nei fischietti”
A dare magia alle sue creature, si trattasse di piccoli cuchi o di grandi sculture in ceramica o di incisioni di traduzione remondiniana, contribuiva il baluginare della luce riflessa dentro la sua Fucina creativa dalle acque del Brenta.

L’intera operazione è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno Ancona. Sponsorizzata da Costenaro Assicurazioni – Unipol Sai di Bassano del Grappa vede anche l’intervento del Credito Cooperativo – Banca di Romano eSanta Caterina e Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.

Nella foto: Federico Bonaldi, Lavoro Felice, 1975.

Dal 13 Giugno 2015 al 18 Ottobre 2015
Musei Civici, Bassano del Grappa / Museo Civico della Ceramica, Nove

Info
t 0424.519901 / 904
e arte@comune.bassano.vi.it
web www.museibassano.it

Festa della Ceramica e Portoni Aperti a Nove

Si apre sabato 5 Settembre 2015 la 18esima edizione della Festa della Ceramica di Nove, con l’inaugurazione della Mostra“ Cibo & Ceramiche” nell’antico Mulino Baccin Cecchetto Stringa, a seguire lo svelamento dell’opera “MetroQuadrato” manifesto di questa edizione, in Piazzetta del Museo Civico, un’installazione ma anche la presentazione di un progetto; concluderà la serata il concerto dell’orchestra di Padova e del Veneto nell’ambito di OperaEstate Festival.
Proseguirà, nei giorni successivi, fino al 24 settembre con un ricco programma di incontri, mostre, convegni, proiezioni, dibattiti sulla ceramica.

Scarica il programma completo >>

Tra i tanti eventi, imperdibile il 12 e 13 settembre “Portoni Aperti”, un percorso per le vie del paese di nove alla scoperta dell’antica arte della ceramica. Artigiani ed artisti provenienti da tutto il mondo. Un appuntamento con l’arte e l’artigianato ed i Musei di Nove con i loro 300 anni di storia, per raccontare un territorio ricco di sapere. Laboratori che illustrano le lavorazioni e che insegnano ad adulti e bambini il “fare ceramica” appassionando e coinvolgendo.

Si potranno inoltre gustare le ceramiche anche in “Food and Pottery, buoni non solo per la tavola”, l’esposizione-concorso organizzata dai mandamenti di Marostica e Bassano del Grappa di Confartigianato.
La Festa della Ceramica sarà inoltre occasione per ammirare le opere del maestro Federico Bonaldi, con i 500 cuchi ospitati all’interno del Museo Civico; colori ed ironia si mescolano in queste opere fischianti in grado di catturare il visitatore in una sequenza giocosa ed ammaliante di caratteri davvero unici.
Nel decimo anniversario del gemellaggio tra Nove e Montelupo Fiorentino, saranno ospitati i maestri terracottai di Samminiatello, i loro enormi coppi, la loro genialità e simpatia.

E poi ancora i Bochaleri, le performance del gruppo Sbittarte, musica ed enogastronomia nei momenti inaugurali e con la buona cucina dei ristoratori e delle associazioni.

Il pubblico non sarà solo spettatore: nei laboratori didattici, bambini, giovani ed adulti avranno la possi bilità di mettersi in gioco e diventare ceramisti per un giorno, manipolando l’argilla e decorandola.

La Festa della Ceramica propone con questa edizione una grande varietà di spazi e proposte da non perdere, una apertura al confronto tra competenze ed abilità diverse, materiali e lavorazioni solo apparentemente lontani dal mondo della ceramica ma che entrano in un fitto dialogo con l’argilla, arricchendo e indagando ciò che Nove ha saputo realizzare nel tempo, per affascinare e incuriosire.

Festa della Ceramica
Nove (Vicenza)
5-24 settembre 2015

Portoni Aperti
Nove (Vicenza)
12-13 settembre 2015

www.festadellaceramica.it

Aperte le iscrizioni al Corso di Tecnico Superiore per il design, lo sviluppo e la sostenibilità del prodotto ceramico

Sono aperte fino al 10 ottobre 2015 le iscrizioni al Corso di Tecnico Superiore per il design, lo sviluppo e la sostenibilità del prodotto ceramico, promosso dalla Fondazione Fitstic (presso la sede di Faenza): si tratta di un percorso formativo post-diploma innovativo nell’ambito dell’area tecnologica dei servizi alle impresecon l’obiettivo di formare Tecnici Superiori in risposta ai fabbisogni espressi dalle aziende del settore, con particolare attenzione ad un approccio didattico e metodologico organizzato in competenze riconoscibili e spendibili e valorizzando l’integrazione con il mondo del lavoro (attraverso stage in azienda, docenze di rappresentanti del mondo del lavoro, laboratori).

La partecipazione al corso è GRATUITA in quanto i percorsi sono cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e da Risorse regionali e nazionali.

Inoltre, come negli anni passati, AiCC mette a disposizione – per i residenti nei Comuni aderenti – una piccola “borsa di studio” di € 500,00 ai primi 10 iscritti.

Scarica il Comunicato Stampa >

Il Tecnico superiore per il design, lo sviluppo e la sostenibilità del prodotto ceramico coniuga un forte nucleo di conoscenze tecnologiche, irrinunciabili nel settore ceramico per partecipare alla definizione del progetto tecnico complessivo, con gli elementi fondamentali della cultura del progetto e le loro basi storico-artistiche, nonché con elementi di interpretazione e gestione delle strategie di mercato.
È in grado di partecipare all’elaborazione di una strategia di marketing, con particolare riferimento ai mercati internazionali; di collaborare alla definizione di un progetto tecnico complessivo (nel rispetto della normativa di settore e della sostenibilità ambientale).

Ogni biennio formativo è rivolto a giovani e adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore. Al corso saranno ammessi 25 studenti, a seguito del superamento della selezione.
Il percorso formativo è biennale. L’attività didattica, suddivisa in quattro semestri, avrà inizio nel mese di ottobre 2015 e si concluderà entro il mese di luglio 2017.
La caratteristica più rilevante del percorso è la partecipazione attiva delle aziende nella progettazione didattica, nella docenza e nella realizzazione di project work oltre all’accoglienza dei corsisti per periodi prolungati di stage. Tale collaborazione è finalizzata a garantire una corrispondenza fra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle previste nel percorso formativo.

Al termine del corso e con il superamento di un esame finale, sarà rilasciato il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche EQF.
Il titolo verrà corredato dell’EUROPASS diplomasupplement per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo.

I candidati possono presentare domanda di iscrizione alla selezione, disponibile on line sul sito www.fitstic.it dal 1 luglio al 10 ottobre 2015.

Info
http://www.fitstic.it/iscrizioni-tonito-emiliani-2015-1

MCZ studio: 2 workshop di ceramica al Museo Carlo Zauli di Faenza

A Deruta, Festival della Ceramica e della Cultura “Magia di un’arte”

Dal 27 agosto al 6 settembre 2015, la città di Deruta (Perugia) organizza l’edizione 2015 di “Magia di un’Arte”: si tratta di un grande contenitore di iniziative legate alla cultura, all’arte, alla musica e allo spettacolo in cui gli Artigiani ceramisti Derutesi, artisti nazionali ed internazionali, studiosi ed esperti del mondo della cultura e dello spettacolo si incontrano, si confrontano ed animano il suggestivo e caratteristico centro storico della città trasformando Deruta in un centro internazionale di incontro tra arte ed artigianato, tra tradizione ed innovazione, tra storia e cultura.

Info e programma completo sul sito dell’evento > www.derutamagiadiunarte.it
Scarica il programma completo >>

Una manifestazione all’insegna della creatività che ha come protagonisti gli artisti e i ceramisti. Saranno quest’ultimi le vere star che giovedì 27 agosto realizzeranno presso il parcheggio del cimitero un murales dal titolo “Dal vaso al muro…”.  Il progetto, ideato dal designer Daniele Buschi, si propone di ri-valorizzare il parcheggio difronte al cimitero, illustrandolo con pitture murali raffiguranti interpretazioni dei decori ceramici della tradizione Derutese.

Venerdì 28 agosto, nel Museo Regionale della Ceramica di Deruta, alle ore 17, avverrà l’inaugurazione vera e propria della manifestazione con il taglio del nastro da parte del sindaco Alvaro Verbena, delle mostre “Ceramica e Cibo”, realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio, e “Il segreto delle cose” di Claudio Giulianelli a cura di Adelinda Allegretti presso l’Ex Fornace.
Scarica l’invito alla mostra “Ceramica e Cibo” >>
La serata si concluderà con Note sotto le stelle: Caterina Laura e Simona Margutti, momento musicale a cura di Sistema Museo. Dal pomeriggio in Largo San Francesco saranno aperti i laboratori ceramici, dove turisti e curiosi potranno cimentarsi nell’arte della ceramica sotto la guida di sapienti maestri artigiani, e sarà possibile assistere a dimostrazioni di raku a cura di Mondoceramica.

Sabato 29 agosto alle ore 18.30, nel chiostro del Museo regionale della ceramica, si terrà con l’iniziativa “Serata in omaggio al Maestro Romano Ranieri esplorazioni artistiche”, dedicata al grande Maestro recentemente scomparso, in collaborazione  con la Scuola d’Arte Ceramica Romano Ranieri ed il Coro Girolamo Deruta; nella stessa serata verrà accesa la suggestiva fornace per il lustro in Largo San Francesco.
Scarica il volantino della “Serata in omaggio al Maestro Romano Ranieri” >>

Domenica 30 agosto, in piazza dei Consoli a partire dalle ore 10  “Artisti & Artigiani dipingono un tributo al fuoco… Et ello è bello et iocundo et robustoso et forte…” (Art Director Daniele Buschi): la giornata sarà interamente dedicata agli artisti e agli artigiani, che continuando l’opera iniziata a maggio in occasione di Buongiorno Ceramica! con “Sor’Acqua”, realizzeranno in diretta su mattonelle un ulteriore omaggio a San Francesco interpretando liberamente il tema ispirato  a “Frate Focu”.
Scarica il volantino di “Frate Focu” >>

A partire dal 3 settembre e fino a domenica 6, inoltre, la città di Deruta si immergerà nel Palio della Brocca, rievocazione storica che vede la sfida dei tre rioni principali della città: Piazza, Valle e Borgo.

Gli Spiriti villeggianti di Roberto Cambi

Fino al 31 agosto 2015 prosegue alla maison Ceramiche Pierluca di Albissola Marina (Savona) la mostra di Roberto Cambi “Spiriti villeggianti”.

Vai al sito dell’artista >

La mostra, coordinata da Riccardo Zelatore e condivisa dal Comune di Albissola Marina, è una installazione site specific che presenta al pubblico una doppia proposta.
Negli spazi interni della manifattura sono esposti una ventina di fantasmi in ceramica di due differenti misure e con differenti caratteristiche espressive che sono stati realizzati da Cambi appositamente per questo evento artistico.
All’esterno, distribuiti e appesi in ordine sparso sulla balconata che sovrasta la bottega, una quarantina di spiriti ceramici presidiano Piazza dei Leuti sino al 31 agosto.
Sono tutti pezzi unici di diverse misure e morfologie, muniti di luce interna per diventare all’imbrunire corpi illuminati e illuminanti, autonomi e fluttuanti, a creare un suggestivo impatto scenico dal duplice effetto visivo. L’idea del fantasma appartiene all’immaginario collettivo e Cambi ha deciso di declinare, attraverso un simpatico gioco di parole, i suoi ghosts in una ulteriore accezione ironica e giocosa portandoli in vacanza al mare a sorvegliare ludicamente e da vicino la ceramica ligure.
Un progetto che conferma ancora una volta quale stimolo creativo rappresenti per Cambi la ceramica soprattutto se portata a dialogare con situazioni ambientali e sfide strutturali. La ricerca del limite della materia, mai disgiunta da una indomita libertà espressiva, costituisce per l’artista lombardo una costante del suo linguaggio che sempre più spesso si concentra sulle installazioni e sulle performance plastiche, senza tuttavia trascurare gli aspetti progettuali e tecnici per la realizzazione di opere di design e di piccolo arredo.

Ceramiche PIERLUCA
Via Italia 25, 17012 Albissola Marina (SV)
Tel-Fax 019 487236 – Mobile +39 3311760444
www.ceramichepierluca.it
info@ceramichepierluca.it
Lunedì chiusura settimanale
Martedì/Venerdì 09,00 – 12,30 / 15,00 – 19,30
Sabato/Domenica 09,30 – 12,30 / 16,00 – 19,30

Roberto Cambi
Artista, scultore, con una spiccata natura poliedrica che lo spinge sovente alla sperimentazione di forme e materiali e a varcare il confine tra arte e design. La sua vocazione artistica spazia dalla progettazione e realizzazione di pezzi unici, a piccole collezioni di oggetti a tiratura limitata, ad installazioni monumentali che lo hanno portato nel tempo a conseguire riconoscimenti e premi prestigiosi come il premio Arte Laguna di Venezia 2014 nonché a partecipare a mostre di livello internazionale. Una vena di disincantata ironia, un approccio ludico e dissacratorio sono gli elementi principali che accompagnano i suoi progetti e ne contraddistinguono l’originalità.

Diplomato presso l’Istituto d’Arte “G. Ballardini” di Faenza. Ha frequentato la sezione pittura all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Ha tenuto un workshop di formazione presso il dipartimento di Arte della Ceramica della Seoul National University of Technology in Korea. Lavora a Milano.

Grand Tour a Aubagne, in Francia

Si avvicina la 13esima edizione di Argilla Aubagne, la biennale mostra-mercato francese dedicata alla ceramica, da cui nel 2008 ha avuto origine per spin-off l’italiana Argillà Italia, egualmente biennale, che si svolge a Faenza negli anni alterni rispetto all’evento francese.

La mostra-mercato francese, che si svolgerà nei giorni 8 e 9 Agosto 2015 nella città di Aubagne (in Provenza, a 20 kilometri da Marsiglia), ha dedicato la 13esima edizione all’Italia, che sarà dunque il Paese Ospite d’Onore in un fine settimana con oltre 200 ceramisti espositori, selezionati da un comitato di esperti, provenienti da 17 Paesi. Saranno 38 i ceramisti italiani presenti nella speciale sezione “Piazza of Italy”, accanto a un ricco programma di mostre ed eventi dedicato all’Italia, in cui spicca la mostra “Grand Tour – Alla scoperta della ceramica classica italiana”, inaugurata il 31 luglio e visitabile fino al 16 agosto 2015.

Dopo loallestimento a Milano, negli affascinanti spazi della Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, arriva così ad Aubagne la mostra che propone una sorta di “viaggio” in Italia attraverso una selezione di ceramiche di gusto tradizionale dalla collezione di AiCC – Associazione Italia Città della Ceramica, a cura di Jean Blanchaert, Viola Emaldi e Anty Pansera. Anche nella città francese è possibile ammirare, in occasione della 13esima edizione di Argilla, le ceramiche realizzate a mano nelle 37 città italiane di Antica Tradizione Ceramica, passando dall’Arcaico al tardo Medioevo, dal Rinascimento al Settecento, dal Neoclassico al Liberty, fino all’influsso del Design.

Nella foto, un momento dell’inaugurazione della mostra.

Prima Edizione del Premio Internazionale di Arte Ceramica Baccio da Montelupo

Fino al 25 settembre 2015, le 25 opere finaliste della Prima Edizione del Premio Internazionale di Arte Ceramica Baccio da Montelupo selezionate dalla Commissione del Premio, saranno esposte nei locali del Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino, in Piazza Vittorio Veneto 11.

Per maggiori informazioni, clicca qui >

In conformità al relativo bando, è prevista una pubblica votazione delle opere ammesse alla mostra che avverrà con le seguenti modalità:

1
Visitatori della Mostra presso il Museo della Ceramica di Montelupo, Piazza Vittorio Veneto, 11 Montelupo Fiorentino – (20 giugno- 25 settembre 2015)

I visitatori della mostra potranno esprimere una sola preferenza all’interno di ciascuna categoria del Concorso Tableware, Home Decoration e Ceramica di Montelupo solo ed esclusivamente attraverso l’utilizzo del modulo messo a disposizione dal Museo della Ceramica e previa registrazione dei propri dati anagrafici e recapiti mail, nonché previa accettazione delle disposizioni sull’utilizzo dei dati personali. Nel caso in cui si riscontrino voti multipli per singola categoria registrati dal medesimo utente i voti saranno automaticamente annullati e non conteggiati nel resoconto finale. E’ consentito votare una sola volta.

2
Voto online sul sito www.museomontelupo.it – (20 giugno- 25 settembre 2015)

I visitatori del sito web www.museomontelupo.it potranno esprimere una sola preferenza all’interno di ciascuna categoria del Concorso: Tableware, Home Decoration e Ceramica di Montelupo solo ed esclusivamente attraverso l’utilizzo del modulo di voto online messo a disposizione sul sito www.museomontelupo.it e previa registrazione dei propri dati anagrafici e recapiti mail, nonché previa accettazione delle disposizioni sull’utilizzo dei dati personali. Nel caso in cui si riscontrino voti multipli per singola categoria registrati dal medesimo utente i voti saranno automaticamente annullati e non conteggiati nel resoconto finale. E’ consentito votare una sola volta.

La votazione espressa dagli utenti (Somma dei voti validi espressi dai visitatori della mostra e dal voto online) peserà per il 40% del giudizio finale, che si sommerà al giudizio della Commissione Tecnica nominata dall’Organizzatore per il restante 60%, al fine di determinare la graduatoria finale e l’attribuzione dei relativi premi.

Le giare di Santo Stefano di Camastra a Expo

Dal 24 Luglio 2015 sono presenti, nello spazio di Piazzetta Sicilia, proprio di fronte al Padiglione Italia a Expo, le giare di Santo Stefano di Camastra, città di antica tradizione ceramica socia di AiCC.

Piazzetta Sicilia è illuminata dai rossi e manganesi vulcanici, dei gialli ocra aranciati, dei verdi smeraldini, dei blu persiani, degli azzurri andalusi, fissati a gran fuoco nelle giare istoriate da eccellenti decoratori stefanesi. Le panciute giare accoglieranno in “grembo” gli aranci di Lentini , i mandarini di Ciaculli, evocando, in un percorso emotivo-sensoriale, i profumi isolani e mediterranei riconducibili alla Conca d’Oro e alla Piana di Catania. Coordinata dal Consorzio dei Ceramisti di Santo Stefano di Camastra, è presente una delegazione di Maestri dell’Arte della ceramica.

Scopri di più qui cliccando qui >

Si ringrazia Laura Galvano per la foto.

Mostra della Ceramica a Grottaglie

La Mostra della Ceramica di Grottaglie – promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grottaglie con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, il patrocinio della Provincia di Taranto, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) – è una rassegna che, sin dal 1971, anno della sua nascita, ha rappresentato un importante momento di incontro, confronto e sollecitazione di natura artistico – culturale nel panorama dell’arte ceramica di area mediterranea. Negli anni la rassegna ha assunto forme e significati diversi: nata come mostra dell’arte e dell’artigianato grottagliese è diventata poi mostra-mercato; successivamente, ha assunto nuove finalità e significati estetico – commerciali, filtrati oggi dalla ricerca e sperimentazione tecnica e formale.
La Mostra di Ceramica ha inoltre ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica quale riconoscimento del suo valore artistico e culturale.

Il tema proposto per il XXII Concorso di Ceramica Mediterranea è “Ceramica Conviviale”.
“La ceramica conviviale, – afferma il Sindaco, Ciro Alabrese – è la ceramica di ogni giorno: un tema intrigante quanto appassionante. Credo che la grandezza dei nostri ceramisti, di generazione in generazione, sia stata esattamente quella di aver saputo coniugare arte, gusto estetico e funzionalità racchiuse sapientemente in un manufatto, come ad esempio un piatto, divenuto poi un oggetto di culto e reso famoso in tutto il mondo. Per questo – continua il Sindaco – mi sembra doveroso rendere omaggio alla nostra ceramica d’uso quotidiano e farla diventare tema di riferimento per questo 22° Concorso della nostra ceramica”.
Per l’Assessore alla Cultura di Grottaglie, Maria Pia Ettorre, il tema della convivialità tratteggia in modo spontaneo e gioioso il percorso della produzione figulina grottagliese; il semplice piatto con le spugnette blu si arricchisce di decori e nuove forme, ma ci regala sempre e comunque la festosità della mensa.
Un tema che ha richiamato dunque la partecipazione al XXII Concorso di Ceramica Mediterranea di un alto numero di ceramisti di provenienza nazionale (Puglia, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, e Sicilia): da Grottaglie (Ta) Liceo Artistico Statale “V. Calò”, Bottega Vestita, Giuseppe Caraglia, Salvatore Caraglia, Leonardo Caramia per CarpeDiem Ceramiche, Pietro Caretta, Paolo Carriere, Ceramiche Artistiche Stefano Monteforte, Giovanni Cerbino, Benedetta Del Monaco, Giorgio Di Palma, Domenico Galeone, Galleria “Vincenza”, Pino Lacava, Saverio Liuzzi, Francesco Maggio, Emiliano Miale, Annamaria Monteforte, Antonio Monteforte, Irene Nisi, Pinto Domenico, Rotella di Mariarosaria Caramia, Paolo Santoro, Palma Semeraro, Francesco e Antonio Spagnulo, Rosa e Norma Spagnulo, Antonio Vestita, da Taranto Maria Esposito; da Triggiano (Ba) Angela Ferrara; da Catanzaro Laboratorio d’Arte Bacà di Antonio Battaglia e Massimiliano Caroleo, da Villa San Giovanni (Rc) Aurora Maria Rosaria Calì; da Angri (Sa) Maria La Mura; da Castellammare di Stabia (Na) Genoveffa Di Maio; da Cava dei Tirreni (Sa) Antonella Adinolfi, Fulvia Barbuto, Rita Cafaro, Giuseppe Cicalese, Antonella Rispoli, Stefania Saturnino, Èlia Tamigi; da Pontecagnano (Sa) Anna Cascino; da Quarto (Na) Emilia Balestrieri; da Salerno Ilaria Di Giacomo; Biagio Landi, Lauretta Laureti, Laura Marmai, Maria Scotti, Rosa Tipaldi; da Raito di Vietri sul Mare Lucio Liguori, Pasquale Liguori, Salvatore Scalese; da Faenza (Ra) Mirco Denicolò, Carla Lega, Gianfranco Morini, Carlo Zoli; da Roma Elettra Cipriani, Vanda Valente, Oriano Zampieri; da Cossignano (Ap) Antonella Castelli, da Caravate (Va) Irene Cornacchia; da Cairate (Va) Anna Dubini, da Cassina de’ Pecchi (Mi) Umberto Ligrone, da Ghedi (Bs) Elena Verri; da Varese Simone Patarini; da Santo Stefano di Camastra (Me) Giuseppe Prinzi.
Il Concorso quest’anno prevede l’assegnazione di premi in denaro, uno per la categoria “Giovane Ceramista” (età massima 40 anni) ed un altro per la categoria “Ceramica d’arte” (dedicata agli over 40). La novità introdotta è l’assegnazione di una borsa di studio agli studenti frequentanti Licei Artistici con indirizzo design ceramico. Le opere partecipanti al Concorso saranno oggetto della Mostra della Ceramica 2015 che si terrà nelle sale superiori del Castello Episcopio e nel suggestivo Giardino Giacomo d’Atri.

L’esposizione è visitabile fino al 20 settembre 2015 tutti i giorni, compresi i festivi, ad ingresso libero, con i seguenti orari: la mattina dalle 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 17.00 alle 21.00, tutti i sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 23.

MOSTRA DELLA CERAMICA 2015 – XXII CONCORSO DI CERAMICA MEDITERRANEA
Luogo: Castello Episcopio, Largo Immacolata, Grottaglie (TA)
Orari: 10.30-12.30/17.00-21.00; tutti i sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 23
Biglietto: ingresso libero
Per informazioni: Ufficio IAT numero verde 800 545 333; tel. 099 5623866 –
info.grottaglie@viaggiareinpuglia.it, sportelloturistico@comune.grottaglie.ta.it

Arte in tavola a Lodi

A Lodi prosegue fino al 23 agosto 2015 la mostra “Arte in Tavola – Maioliche lodigiane tra ‘700 e ‘900”, già presentata in occasione della prima edizione di Buongiorno Ceramica!

Con questa mostra – curata da Anty Pansera – Comune di Lodi, Fondazione Banca Popolare di Lodi e Delegazione di Lodi-Melegnano del FAI raccolgono la sfida a fare di Lodi una meta attrattiva per un turismo culturale che, partendo da EXPO 2015, si allarghi alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze.
In particolare viene proposta una produzione di assoluto pregio che ha reso celebri le fornaci dell’area lodigiana con picchi di eccellenza soprattutto nel ‘700 e nell’800.

Vai al sito della mostra >

Si tratta di un’espressione d’arte che per splendore e raffinatezza di esecuzione testimonia l’alta qualità e il decoro attribuiti alla mensa, non solo come luogo di convivialità e di piacere, ma anche come teatro di una scenografia, richiesta da una committenza colta ed elitaria.
Una produzione che ha caratterizzato così profondamente la città da incidere anche sul suo sviluppo urbanistico e che permette anche di riflettere sull’organizzazione sociale di Lodi.

La mostra si apre con una storia urbanistica della città attraverso i luoghi della ceramica raccontati con una grande mappa, immagini fotografiche e documentarie e video interattivi. Si snoda attraverso cinque sezioni all’insegna dei colori (blu, verde, giallo, paonazzetto, bianchi), raggruppando pezzi articolati per la tipologia del decoro: dalla flora alla verdura, ai pesci, alla fiamma, dalla cineseria, agli oggetti in disuso, fino ai manufatti con decori mitologici. Uno spazio particolare è dedicato alle zuppiere, emblema della ceramica lodigiana, ai piatti da parata e ai vasi ornamentali. Pezzo forte della mostra è l’allestimento di una tavola apparecchiata che ci permette di vedere in tutta la sua magnificenza la mise en table di un intero servizio, arricchito dai suoi accessori coordinati, proprio come nelle grandi tavole aristocratiche del passato.

Anche attraverso il suo allestimento, la mostra offre un percorso non convenzionale ed emozionale, dove in modo inedito si mischiano gli stili, le epoche e le aziende produttive per dare una visione di maggior respiro di questa arte così raffinata dove il servizio da tavola per l’aristocrazia dialoga perfettamente con gli oggetti di uso comune.
La rassegna si chiude con un omaggio alle fornaci contemporanee e alle più antiche espressioni di ceramica lodigiana, a testimoniare da dove veniamo e quali eccezionali competenze artigianali siano ancora vive sul territorio, seppur tra molte difficoltà.

L’attenzione rivolta da EXPO 2015 al grande tema dell’alimentazione non può trascurare anche gli aspetti sociali e culturali che nel corso dei secoli sono stati collegati al cibo, alla sua preparazione e assunzione. Quasi un rituale cui non è certamente estranea la componente estetica: il banchetto come apparato, occasione di mostrarsi e di mostrare buon gusto ed eleganza nel corredo della tavola.
La consapevolezza di essere custodi e depositari di un tesoro prezioso, e l’orgoglio di poterlo mostrare a una platea internazionale, impegnano l’Amministrazione Comunale di Lodi a offrirlo oggi alla conoscenza, specie dei giovani che mai hanno avuto modo di ammirarlo nella sede museale, momentaneamente chiusa.

L’obiettivo di riaccendere i riflettori su questa forma di civiltà materiale così ricca di legami con la terra rientra perfettamente nella mission di istituzioni culturali come il FAI-Fondo Ambiente Italiano, coinvolto nel progetto, che si propone la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico nazionale e locale. Primo episodio degno di nota in area locale fu l’importante mostra sulle Maioliche lodigiane del ‘700 nelle collezioni private, organizzata nel 1995 dalla Delegazione FAI di Lodi-Melegnano.

Ospita la mostra ARTE IN TAVOLA lo spazio Bipielle Arte, parte del complesso concepito da Renzo Piano per integrarsi a pieno nella cornice storica della città di Lodi, sia dal punto di vista urbanistico, raccordando perfettamente l’asse della stazione ferroviaria con la cerchia storica della città, sia dal punto di vista cromatico, nel cotto dei suoi rivestimenti, che richiama quello storico della terracotta delle chiese, delle mura fortificate, delle aziende storiche delle campagne padane.
La disponibilità di una sede espositiva così prestigiosa consente di valorizzare, con un allestimento di grande efficacia, il fascino discreto e squisito dell’arte della tavola, abbellita dai pezzi a gran fuoco e piccolo fuoco delle maioliche di Lodi.

ARTE IN TAVOLA Maioliche lodigiane tra ‘700 e ‘900
Spazio espositivo Bipielle Arte, Via Polenghi Lombardo (di fronte alla stazione)
27 maggio – 23 agosto 2015
Orari
da martedì a venerdì dalle 16 alle 19;
sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19;
lunedì chiuso
Ingresso libero

Info mostra (in orari di apertura) tel. 0371 580351
email: bipiellearte@fondazionebipielle.it

In Liguria il Festival Internazionale della Maiolica

Si svolge in Liguria, da maggio a luglio 2015, nelle città di Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona e Genova, il Festival Internazionale della Maiolica, giunto al decimo anno.

Un lungo percorso degli enti coinvolti nel progetto che nonostante la crisi economica, hanno continuato ad impegnare risorse – con l’indispensabile collaborazione di importanti enti finanziatori – per realizzare ogni anno una serie di eventi che focalizzano l’attenzione di turisti, operatori della cultura, artigiani, artisti, sulla più grande ricchezza del nostro territorio

Trasversale a tutti gli enti locali, rimane l’interessante progetto avviato nel 2012 delle “Residenze d’artista” che pongono al centro la ceramica come mezzo espressivo, tra tradizione e innovazione, per la valorizzazione di artisti e designer under 35, delle loro opere e progetti di design in ceramica e per la promozione dei territori liguri attraverso la realizzazione di materiale audio visivo, utile ad una efficace comunicazione e diffusione del percorso. Il progetto prende il via da un’idea del Gruppo H di Albissola ed è promosso dai Comuni di Albissola Marina, Albisola Superiore, Genova e Savona in collaborazione con GAI – Associazione Circuito dei Giovani Artisti Italiani. I risultati della residenza 2014 (sculture e documentazione video-fotografia) saranno esposti a Genova (Sala Dogana, Palazzo Ducale) e a Albissola Marina (MuDA, Centro Esposizioni).

Tra gli ultimi eventi in programma del mese di luglio 2015:

>> Notte Bianco Blu / Competizione di Tornianti
Venerdì 17 luglio 2015, dalle 19.30
@ Lungomare e centri storici di Albisola Superiore ed Albissola Marina
Tornianti delle due Albisole ed ospiti AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica) si sfideranno al tornio, giudicati da una giuria d’eccezione.

>> ALBISOLA ARTISTS IN RESIDENCE 2015 GIVE OUT YOUR BEST IN CERAMIC!
@ Genova, Palazzo Ducale, Sala Dogana inaugurazione 17 luglio ore 18.00
Apertura 18 – 23 luglio, dal martedì alla domenica ore 16.00/19.30
@ Albissola Marina, MuDA Centro Esposizioni inaugurazione 25 luglio ore 18.30
Apertura 26 luglio 2 agosto: lunedì chiuso – martedì, mercoledì, giovedì e sabato 10/12-17/19 – venerdì 10/12
Progetto di Gianluca Anselmo – A cura di Luca Bochicchio
Dal 2012 l’Associazione Gruppo ACCA (fondata da Gianluca Anselmo insieme a eminenti esponenti della cultura italiana) promuove un programma di residenze per artisti e designer nell’ambito del Festival Internazionale della Maiolica. Nel 2014 una giuria di qualità composta da Loredana Pessa, Francesca Serrati, Serena Zanardi, Danilo Trogu e Luca Bochicchio ha individuato tre artisti under 35, fra una rosa di candidati selezionati attraverso un bando nazionale diffuso a cura di Sala Dogana Genova in collaborazione con l’Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani. Per oltre un mese, all’inizio del 2015, i tre artisti Nero/Alessandro Neretti (Faenza), Ottavia Paraboschi (Genova) e Antonino Armenia (Torino) hanno vissuto ad Albisola, realizzando progetti originali in ceramica nella Scuola di Ceramica Comunale e in diversi laboratori artigiani locali. I risultati di questa residenza (sculture e documentazione video-fotografica) saranno esposti a Genova (Sala Dogana, Palazzo Ducale) e a Albissola Marina (MuDA, Centro Esposizioni).

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Inediti – a Faenza il centenario della nascita dell’artista Guerrino Tramonti

In occasione del centenario della nascita dell’artista, la Fondazione Guerrino Tramonti di Faenza presenta una mostra di Inediti (presentata da Jusune Ruiz de Infante) presso il Museo Tramonti, via Fratelli Rosselli, n.8 Faenza (RA).

Apertura al pubblico: da sabato 27 giugno a domenica 26 luglio
dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 18.00

Info: 392.3011196 – www.tramontiguerrino.it

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A Castellamonte (Torino) la 55ª Mostra della Ceramica

Dal 6 giugno al 6 settembre 2015 a Castellamonte (Torino) si svolge la 55ª Mostra della Ceramica.

Giorni di apertura: dal 6 giugno al 19 luglio; dal 14 agosto al 6 settembre 2015;
orari di visita: sabato e domenica 10-13; 14.30-19 o su appuntamento telefonando al numero 0124.5187216, 335.1404689; o scrivendo una e-mail a cultura.castellamonte@reteunitaria.piemonte.it
Ingresso gratuito

Organizzata dall’amministrazione comunale, col sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione CRT, a cura di Guido Curto, la rassegna è concepita in sintonia con EXPO 2015 e, come s’intuisce dal titolo Ac principio terra universa, tratto dall’incipit di un bellissimo brano di Cicerone, è dedicata alla “divina” bellezza e ricchezza di nostra Madre Terra. Concetto presente in tutti i lavori di Luigi Mainolfi, il celebre artista (nato nel 1948 a Rotondi, vive e lavora a Torino) al quale è dedicata la mostra centrale di questa 55a edizione. Mainolfi espone al primo piano di Palazzo Botton una serie di sculture realizzate tra 1981 e 2015 utilizzando proprio la terracotta di Castellamonte.Accanto a Mainolfi, al piano terra di Palazzo Botton, va in scena un’altra mostra, intitolata Differenti Terre, nella quale espongono dieci artisti contemporanei attivi in Piemonte, che utilizzano la terracotta, senza però essere esclusivamente dei ceramisti, perché quasi tutti si esprimono anche con altri “media”, dalla pittura all’installazione. Ecco gli invitati in ordine di “apparizione” sulla scena artistica: Aldo Mondino (1938 Torino – 2005), Giovanni Matano (1944 Cascano Sessa Aurunca, Caserta, da molti anni vive e lavora a Castellamonte); Luisa Valentini (1954 Torino), Luigi Stoisa (1958 Giaveno, TO), Andrea Massaioli (1960 Torino), Jessica Carroll (1961 Roma, vive e lavora a Torino), e quattro artisti di una generazione più giovane che hanno frequentato assiduamente lo studio di Mainolfi: il giapponese Kimitake Sato (1969 Kobe, vive e lavora tra Torino e Tokio), Saverio Todaro (1970 Berna, vive e lavora a Torino), Renato Sabatino (1977 Vibo Valentia, vive e lavora a Torino), il rumeno Radu Rada (1979 Vaslui) che dopo aver studiato Scultura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, ora vive e lavora a Bruxelles.La terza sezione della Mostra della Ceramica si svolge al Centro Congressi “Martinetti”, dove la mostra Fruit & Vegetables presenta una trentina di opere, in terracotta, che hanno come iconografia prevalente la frutta e gli ortaggi, doni preziosi di Madre Terra, realizzate dai Maestri dell’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte e da altri autori del Territorio. Sarà inoltre presente una esposizione di stufe e di oggetti artigianali di ceramica curata dagli artigiani di Castellamonte.Il percorso di visita prosegue al Castello, che dall’alto domina il centro storico, dov’è allestita una mostra dedicata alle più belle stufe antiche e d’artista. Calore e colore é il titolo di questa rassegna che mette in risalto una produzione locale di eccellenza mondiale. Prodotto attualissimo in tempi in cui il calore generato da fonti sostenibili come legno e pellets ha un valore etico-ecologico, e la bellezza di queste stufe in terracotta ce le fa apprezzare come vere e proprie opere d’arte e di design.

Inoltre, com’è ormai tradizione, anche il Liceo Artistico Felice Faccio di Castellamonte partecipa alla 55a Mostra della Ceramica esponendo opere realizzate dai docenti-artisti e dai migliori studenti, con una mostra, allestita nelle aule dell’Istituto, a cura del Dirigente del Liceo, l’artista Ennio Rutiliano, gioiosamente intitolata All Together, come la nota canzone dei Beatles.

Infine, per la prima volta, anche l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino è coinvolta nella Mostra della Ceramica di Castellamonte grazie all’impegno del professore di Scultura Raffaele Mondazzi, che il giorno dell’inaugurazione, sabato 6 giugno, nel piazzale antistante Palazzo Botton, alle ore 11 “metterà in scena” con alcuni studenti un laboratorio di ceramica Raku. Sempre il professor Mondazzi con i suoi migliori allievi sabato 27 giugno realizzerà un Workshop di scultura, utilizzando la terra di Castellamonte, sulla terrazza antistante Palazzo Botton, dalle ore 11 alle 18.

Punto informativo
Centro Congressi ” P. Martinetti”, via Educ, Castellamonte (Torino)

Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
Tel. 050310920
www.spaini.it

Grand Tour, la ceramica classica italiana a Milano

Inaugura il 14 luglio 2015 l’allestimento milanese di “Grand Tour” – Alla scoperta della ceramica Classica italiana, organizzata da AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica, con una selezione di affascinanti ceramiche tradizionali dalle città italiane di antica tradizione ceramica.

“Questa mostra”, commenta il Senatore Stefano Collina, Presidente di AiCC, “coinvolge ceramiche da mensa di foggia classica, tipiche della tavola italiana: da qui il nome ‘Grand Tour’, per descrivere una serie di forme e decori che vanno dall’antichità all’età moderna, dedicate alla consumazione di cibi e bevande, provenienti da 34 città italiane di antica tradizione ceramica”.

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Grande successo della prima edizione di Buongiorno Ceramica!

Si è svolta il 29, 30 e 31 maggio la prima edizione di Buongiorno Ceramica!, progetto nazionale promosso dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC) e organizzato dalla stessa AiCC insieme ad Artex, con l’obiettivo di portare all’attenzione e valorizzare la ceramica italiana, una delle più belle eccellenze artigianali e artistiche del “made in Italy”.

Tre giorni di grande felicità.

Questo il commento di Efisio Usai, Maestro ceramista e torniante di Assemini (Cagliari), che racconta come il primo risultato positivo sia stato senza dubbio il coinvolgimento pieno ed entusiasta di tutte le 37 città di antica tradizione ceramica, che hanno accolto la proposta di AiCC attivando localmente ceramisti, artisti, artigiani, musei, storici dell’arte, operatori e stakeholder (stimati intorno alle 5.000 persone) che insieme hanno lavorato per l’organizzazione di oltre 300 eventi sparsi sul territorio nazionale.

Albisola Superiore, Albissola Marina, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Burgio, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Cerreto Sannita, Civita Castellana, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Mondovì, Montelupo Fiorentino, Napoli, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare.
Queste le città di Buongiorno Ceramica!, in cui sono andate in scena aperture straordinarie di botteghe ceramiche e musei, tornianti e ceramisti al lavoro davanti a pubblico, spettacolari cotture ceramiche in forni all’aperto, eventi che hanno creato suggestive connessioni tra ceramica e cucina, laboratori e attività per bambini e adulti, mostre e installazioni nello spazio pubblico, concerti con strumenti musicali in ceramica, performance e molto altro ancora.

L’AiCC ha deciso di dare visibilità, sul sito web www.buongiornoceramica.it, anche a eventi a tema ceramico realizzati in altre città, da Milano a Palermo, aumentando quindi la portata geografica del progetto.

Ottima anche la risonanza mediatica del progetto, con la presenza di Buongiorno Ceramica! sulla stampa e tv nazionale (La Repubblica, Corriere della Sera, Il Giornale, La Stampa, La Gazzetta dello Sport, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Mattino, Isoradio, Radio 1, Radio 3, TG1 prima serata, Rai News 24, per citarne solo alcune) e un grande coinvolgimento sui social network: la pagina Facebook, aperta nel mese di marzo 2015, conta più di 2.000 Fan, con un aumento di oltre il 60% a ridosso dell’evento. Il 29 maggio, giorno d’apertura dell’evento, la copertura organica della pagina Facebook è stata superiore a 8.000, mostrando quindi una elevatissima viralità dei contenuti; la portata settimanale della pagina, nella settimana dell’evento, ha superato le 28.000 persone (utenti unici).

La risposta del pubblico è stata molto positiva, come documentato sulle numerose foto pubblicate sulla pagina Facebook: questa rappresenta sicuramente una grande sfida per il futuro, ovvero l’allargamento del pubblico della ceramica a un maggior numero di persone, a prescindere quindi da addetti ai lavori e appassionati.

“Con Buongiorno Ceramica!, AiCC si è fatta promotrice di un progetto in cui le protagoniste sono state le città di antica tradizione ceramica”, dichiara il Senatore Stefano Collina, Presidente di AiCC, alla chiusura dell’evento. “Siamo molto soddisfatti della prima edizione, che ha confermato l’unità di intenti del mondo della ceramica artistica e artigianale italiana, coinvolgendo istituzioni, associazioni e naturalmente i produttori e facendo emergere un grande potenziale, che vogliamo valorizzare nei prossimi anni, dal punto di vista organizzativo e della comunicazione nazionale”.

Di seguito riportiamo alcuni commenti inviati alla Segreteria AiCC da parte degli organizzatori e amministratori delle città coinvolte.

“Ai Maestri Ceramisti, a questi fini Artigiani, a questi appassionati creatori di bellezza, non basta solo il ringraziamento. A loro va tributato il riconoscimento di essere stati i protagonisti assoluti dell’evento, capaci con le loro opere di catturare l’attenzione e l’ammirazione di grandi e piccoli, mostrando con naturalezza, pazienza e sapienza i passi necessari a trasformare l’argilla in raffinate opere d’ arte. Vederli così disponibili e collaborativi, e considerata la ricaduta positiva che la manifestazione ha avuto e che potenzialmente ha sul territorio, ritengo che Buongiorno Ceramica! meriti di trasformarsi in un appuntamento fisso, destinando alla ceramica l’ultimo fine settimana di maggio”.
Lucio Rubano, Delegato Territoriale Comune di Cerreto Sannita e Vice Presidente di AiCC

“Sono state intense e partecipate le varie iniziative inserite nel programma di Buongiorno Ceramica!, da venerdì a domenica, con dimostrazioni, mostre, convegni e altre iniziative collaterali che hanno visto protagonisti assoluti i ceramisti. È stato un omaggio alla loro arte e cogliamo l’occasione per ringraziarli. Legandosi a una lunga e storica tradizione, i ceramisti rappresentano il presente e il futuro di Sciacca e di tutte le nostre città. È stato emozionante vederli modellare accanto a tanti bambini, affascinati dalla loro abilità e dalla loro passione”.
Fabrizio Di Paola, Sindaco di Sciacca (Agrigento) e Vice Presidente di AiCC
Salvatore Monte, Assessore alla Promozione della Ceramica di Sciacca (Agrigento)

Buongiorno Ceramica! ha avuto due risultati molto positivi: è stata molto seguita dalla cittadinanza ed è riuscita a creare una forte sinergia tra tutti i soggetti organizzatori, dal Comune, alle associazioni, agli artigiani, alle associazioni di categoria, alle scuole, al Museo della Ceramica, unendo le energie intorno alla promozione della ceramica. Oltre alla grande affluenza a tutti gli eventi proposti, numerosi sono stati gli eventi collaterali alla manifestazione, sorti spontaneamente ad opera di artisti e imprenditori che hanno voluto partecipare con iniziative fuori dal programma istituzionale. Questo è il segno più tangibile di quanto la città sia viva e attiva sia sul tema della ceramica, dell’arte e dell’artigianalità, e di quanto Buongiorno Ceramica! sia stata ben accolta e sia stata percepita come reale opportunità di promozione e di sviluppo per la città di Civita Castellana”.
Gianluca Angelelli, Sindaco di Civita Castellana (Viterbo)

“Fiumi di persone hanno partecipato attivamente ai circa 30 eventi in programma. La collaborazione tra il Comune, Associazioni, Società di Servizi, le aziende e botteghe artigiane insieme ai numerosi artisti e ceramisti, venuti anche da fuori regione, ha reso indimenticabile questa manifestazione. La ceramica è scesa in piazza tra l’incantevole borgo medievale e le verdi colline metelliane, l’argilla ha finalmente riplasmato emozioni tra le migliaia di presenze registrate nel lungo weekend. Buongiorno Ceramica! è riuscita ad unire, con  una grande emozione ceramica”.
Antonella D’Ascoli, Assessore al Bilancio e Attività Produttive di Cava de’ Tirreni (Salerno)

Buongiorno Ceramica! ha un forte significato e lo avrà in futuro perchè è un evento nazionale, che unisce le 37 città della ceramica in un percorso di ampio respiro che abbiamo iniziato, anche a Faenza, con un grande successo e riscontrando una grande volontà di partecipazione da parte dei ceramisti, protagonisti indiscussi del progetto. La ceramica italiana ha una grande storia, ma soprattutto un presente e un futuro che vanno valorizzati partendo proprio dalla qualità della produzione, che si muove fra tradizione e contemporaneità sulla base di un fondamentale saper-fare ceramico, che dobbiamo sapere tramandare alle generazioni più giovani”.
Massimo Isola, Assessore alla Cultura e alla Ceramica di Faenza (Ravenna)

“Soddisfazione è la prima parola. Riusciamo ancora, e nonostante la crisi che questo settore sta attraversando, a parlare di artigianato ceramico, a farlo con qualità e dimostrare come sia un’eccellenza, interessando e progettando dal punto di vista istituzionale approfondimenti, collegamenti, interventi urbani dedicati. Siamo riusciti, non senza difficoltà, a far rete con le città limitrofe, tra cui Pesaro, altra città di antica tradizione ceramica. Ma soprattutto essere insieme (come AiCC) è una vittoria e una sensazione incredibile, che crea una bella unione nell’associazione”.
Alice Lombardelli, Assessore alla Cultura del Comune di Urbania (Pesaro-Urbino)

“Con Buongiorno Ceramica! l’AiCC si è presentata come un sistema integrato e il risultato è stato eccellente: siamo riusciti a catalizzare l’attenzione pubblica su un prodotto troppo spesso ritenuto di ‘nicchia’. Nei tre giorni della manifestazione abbiamo accolto tante persone curiose e desiderose di scoprire qualcosa in più sulla nostra ceramica. Buongiorno Ceramica! è un esperimento riuscito che, a nostro avviso, deve dare la cifra alla strategia complessiva dell’associazione nei prossimi anni. Solo uniti possiamo sperare di avere la forza di imporci all’opinione pubblica nazionale, sostenendo le eccellenze del territorio”.
Paolo Masetti, Sindaco di Montelupo Fiorentino (Firenze)

“L’artigianato artistico ha bisogno di valorizzazione e iniziative come Buongiorno Ceramica! sono quanto mai utili”.
Mariangela Schellino, Assessore alla Cultura di Mondovì (Cuneo)

“A conclusione dell’evento, il bilancio è assolutamente positivo. Gli eventi programmati hanno visto una folta partecipazione di pubblico, adulti e bambini, provenienti da Laterza e da diverse città, pugliesi e non. I bambini, in particolare, alle prove con il tornio, i colori e i pennelli, sono stati quelli più meravigliati ed entusiasti di questa inaspettata esperienza”.
Mimma Stano, Assessore al Marketing del Comune di Laterza (Taranto)

“Buongiorno Ceramica! ha saputo trasmettere il messaggio che la ceramica è una espressione di arte e artigianato completa: la pittura, il modellato, lo studio e la creazione di forme nuove, le tecniche del restauro, la riproduzione di antichi decori. La ceramica non deve solo essere esposta, ma va conosciuta e apprezzata per la creatività e per le sensazioni che trasmette, è un’arte antichissima espressione della cultura nei secoli.
Fabrizio Fiorelli, Presidente Associazione Amici della Ceramica di Pesaro

“Grande partecipazione all’evento Buongiorno Ceramica! nella città di Pesaro, con intervento attivo e concreto del pubblico che ha saputo improvvisarsi nella realizzazione di vasi al tornio e nella realizzazione e decorazione di oggetti in argilla; anche i bambini hanno lavorato con grande entusiasmo, durante il laboratorio a loro dedicato, prendendo come riferimento la Medusa di Ferruccio Mengaroni (nel cortile all’ingresso dei Musei) e rendendola attuale”.
Musei Civici di Pesaro

 

ufficio stampa
LR Comunicazione-laura ruggieri
339 4755329
lrcomunicazione@lrcomunicazione.com

AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica
Giuseppe Olmeti
Paola Casta
info@buongiornoceramica.it

A Impruneta una spettacolare cottura ceramica

Spettacolare la cottura ceramica che sarà effettuata nel forno in fibra dell’associazione CABA: un forno alimentato a legna e dalle diafane pareti translucide che consentono una continua semi-visibilità dell’interno fiammeggiante.

L’appuntamento è a Impruneta il 29 maggio a partire dalle ore 16:00.

Vai all’evento >

 

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La scultura ceramica contemporanea in Italia

Manca una settimana a Buongiorno Ceramica! e oggi vi parliamo della bellissima mostra La scultura ceramica contemporanea in Italia, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, aperta fino al 7 giugno 2015!

Scheda della mostra sul sito della Gnam >

La mostra, nata da un’idea dell’artista Nino Caruso, vuole presentare, per la prima volta nelle sale della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, il percorso della scultura ceramica italiana dagli anni cinquanta a oggi, prendendo in considerazione oltre sessanta artisti, di diverse generazioni, che si sono dedicati  esclusivamente a questo medium di antichissima tradizione. Come sviluppo naturale dell’arte di decorare elementi e oggetti della vita quotidiana, i ceramisti-artisti contemporanei hanno legato la loro consuetudine con la materia, la TERRA, a sempre nuove sperimentazioni, tecniche e formali, che hanno portato questa particolare disciplina a competere con la scultura più tradizionale in pietra, marmo o bronzo. Le novità tecniche ed estetiche delle quali tutti gli artisti qui rappresentati hanno arricchito la scultura ceramica sono di grande rilievo e testimoniano nell’attualità la vitalità di una tradizione antichissima. Una particolare creatività, associata alla personale scelta dei materiali e delle loro modalità di cottura e a originali idee iconografiche e stilistiche, distingue ognuno degli artisti che espongono e testimonia anche una evoluzione generazionale capace di inserire pienamente questo particolare linguaggio nell’ambito complesso e variegato dell’arte contemporanea.

Il panorama della scultura ceramica è in Italia molto vasto e ha annoverato artisti di grande statura. La prima generazione di scultori ceramisti si è formata in Italia assimilando gli insegnamenti di Arturo Martini, Lucio Fontana, Fausto Melotti, ma soprattutto guardando al grande innovatore  Leoncillo Leonardi. A Leoncillo, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita, la mostra vuole contestualmente rendere omaggio, esponendo le sue opere acquisite dalla Galleria nazionale tra gli anni 40 e i 70 come riconoscimento alla sua eccezionale attività.

Gli artisti presenti in mostra, ognuno con due/tre opere rappresentative della sua attività di scultore-ceramista, sono:

Attilio Antibo, Lee Babel, Luigi Belli, Riccardo Biavati, Nicola Boccini, Federico Bonaldi, Silvia Celeste Calcagno, Carlos Carlè, Nino Caruso, Andrea Caruso, Pino Castagna, Tonina Cecchetti, Fausto Cheng, Eraldo Chiucchiù, Antonella Cimatti, Salvatore Cipolla, Claudio Cipolletti, Elettra Cipriani, Giorgio Crisafi, Mirco De Nicolò, Guido De Zan, Tristano Di Robilant, Fabrizio Dusi, Yvonne Ekman, Marco Ferri, Marino Ficola, Candido Fior, Goffredo Gaeta, Emidio Galassi, Alfredo Gioventù, Luigi Gismondo, Antonio Grieco, Annalisa Guerri, Nedda Guidi, Luciano Laghi, Alfonso Leoni, Adriano Leverone, Massimo Luccioli, Giuseppe Lucietti, Mirna Manni, Guido Mariani, Salvatore Meli, Alberto Mingotti, Rita Miranda, Riccardo Monachesi, Simone Negri, Martha Pachon Rodriguez, Fiorenza Pancino, Luigi Pero, Pompeo Pianezzola, Jasmine Pignatelli, Graziano Pompili, Paolo Porelli, Aldo Rontini, Gabriella Sacchi, Ivo Sassi, Giancarlo Sciannella, SPROUT (Denis Imberti e Stefano Tasca), Enrico Stropparo, Alessio Tasca, Panos Tsolakos, Nanni Valentini, Cristiana Vignatelli Bruni, Carlo Zauli.

La mostra è a cura di Mariastella Margozzi e Nino Caruso.

Il progetto di allestimento della mostra è di Massimo Licoccia.

Immagine:
ALFREDO GIOVENTU’
I sassi del cielo
2013
Grès porcellanato e smalto, cm 100 x 200; basi cm 45 diam.

Laboratori ceramici per bambini: una bella esperienza ad Ascoli Piceno

Durante Buongiorno Ceramica! uno spazio importante sarà dedicato ai bambini, con numerosi laboratori e attività dedicati a loro, per esplorare giocando il mondo dell’argilla e della decorazione della ceramica.

Nel frattempo…
Pubblichiamo sul nostro sito una bella esperienza di laboratorio didattico per bambini dei Musei di Ascoli Piceno (una delle città di Buongiorno Ceramica!) sulla decorazione delle piastrelle in ceramica.

Buona lettura!

 

Link al sito web: https://museidiascoli.wordpress.com/2015/04/16/i-bambini-imparano-a-decorare-la-ceramica/

Martedì pomeriggio si è svolto il terzo incontro del laboratorio di Arte Ceramica riservato ai bambini dai 5 ai 12 anni: “CeramicAscoli Young”. La terza lezione aveva come argomento l’approccio alla pittura: le tecniche della ceramica tradizionale ascolana. Ospite d’eccezione era la ceramista Gianfranca, dall’esperienza pluriennale e dalla notevole sensibilità artistica.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAMentre i bambini stavano arrivando con il contagocce, scortati dalle mamme (e in un caso dal papà), l’operatrice museale Francesca mi ha mostrato tre disegni a pastello su carta che sarebbero serviti da esempio per gli spolveri e le decorazioni su piastrelle. Ma andiamo con ordine, usando per comodità il presente storico.
Il primo disegno è una natura morta con della frutta crivellesca, invitante e polposa, mentre l’ampia cornice esterna è arabescata con decorazioni arricciate, che prendono il nome di raffaellesche. Il secondo disegno è una veduta della città di Ascoli, con le pareti degli edifici gialle e i tetti marroncini: al centro una cupola riposa come una zuppiera rovesciata, circondata da antiche torri, simbolo di prestigio per le famiglie notabili. Tutt’intorno la cornice è formata da finto marmo della famiglia Paci, noti ceramisti ascolani. Il terzo disegno è un paesaggio campagnolo, con alberelli a sinistra e casette sgarrupate a destra, s’uno sfondo di montagne, tipico paesaggio piceno e abruzzese, che veniva effigiato nelle maioliche della manifattura Castelli, cittadina in provincia di Teramo. Nei contorni fa capolino una decorazione chiamata rosetta ascolana.

OLYMPUS DIGITAL CAMERANel frattempo stanno arrivando tutti gli “alunni” (tranne uno, che si trova in un compleanno) e la ceramista Gianfranca. Gli “spolveri” dei tre diversi disegni sono già pronti. Per chi non lo sapesse lo “spolvero” è una carta trasparente, tipo “velina”, sulla quale è stato traforato con un ago il contorno del disegno. Ma anche le mattonelle da decorare sono pronte: si tratta di piastrelline bianche biscottate e poi smaltate, che vengono posizionate come piani inclinati sopra a dei giornali appallottolati. Francesca e Gianfranca hanno cominciato a posizionare gli spolveri sulle piastrelle e a tamponare leggermente la carta traforata con un sacchetto di stoffa contenente finissima polvere di carbone. La polvere scura, attraversando i fori, si fissa sullo smalto, delineando il contorno della decorazione.

OLYMPUS DIGITAL CAMERADopo tale delicata operazione Francesca mostra ai bambini i vasetti con i colori che andranno a usare: in verità si tratta di polverine colorate contenute in bustine di plastica, che devono essere diluite nell’acqua. Anche i pennelli, di due tipi, sono peculiari, poiché hanno una sorta di serbatoio per trattenere il colore liquido: il più sottile servirà per delineare i bordi del disegno, il più largo sarà utile per riempire di colore l’interno delle figure. Le piastrelle con il disegno lievemente impresso dalla polvere di carbone sono pronte. I bambini sono ansiosi di applicarsi, ma non è semplice. Gianfranca comincia a mostrare come si deve dipingere. Il colore ocra è già diluito sui piatti di plastica, come se si trattasse di acquerelli. La parola d’ordine in tal caso, per cominciare a stendere i colori sottili, è una sola: delicatezza. “Ci vuole tanta pazienza,” sussurra Gianfranca, mentre comincia a dipingere i bordi di un disegno sostenendo la mano dotata di pennello con l’altra, in modo da non sbagliare, per non far sbavare il colore.
OLYMPUS DIGITAL CAMERAI bambini, contrariamente a quello che si può pensare, sono molto attenti e incuriositi. Gianfranca e Francesca danno l’esempio, iniziando a tracciare i bordi dei disegni, e poi i bambini proseguono da soli con tutta la loro buona volontà. È un piacere osservare Gianfranca mentre dipinge i bordi con estrema delicatezza: i bambini rimangono incantati. In seguito gli “alunni” cominceranno a riempire di colore le figure come se si trattasse di acquerelli. Purtroppo devo andarmene anzitempo, ma quello che ho visto mi è bastato per poter dire che qualche angelo dell’armonia artistica ha vegliato su quei bambini intenti ad apprendere a dipingere su ceramica nel Laboratorio della Sala Pastori.

Primo De Vecchis

 

Le civiltà della ceramica

Terra, fuoco, aria e acqua. Sono i quattro elementi fondamentali dell’arte senza tempo della ceramica.

Se li consideriamo nel loro duplice significato, ci permettono di introdurre e di spiegare in poche ma incisive parole il mondo della ceramica. Partiamo dalla terra e quindi da kèramos l’antico termine greco che identificava l’argilla utilizzata per foggiare manualmente i manufatti, nel suo doppio significato è anche la “nostra terra”: l’Italia che da nord a sud e fin nelle isole ha visto svilupparsi nei secoli una significativa, e in alcuni casi senza eguali, storia e tradizione della ceramica.

Il fuoco e l’aria rappresentano sia gli elementi che permettono all’argilla, agli smalti e ai colori di unirsi per creare uniche opere d’arte, sia il fervore creativo dei migliori artisti che mantengono alta la fama dell’artigianato italiano.

E infine l’acqua, utilizzata in ceramica per miscelare gli impasti e mescolare i colori è l’elemento che fin dai tempi antichi simboleggia la vita, e la ceramica ha da sempre accompagnato la vita dell’uomo, dall’utilizzo più popolare e domestico fino a quello di rappresentanza e di lusso: la ceramica infatti è la costante espressione d’arte che si ritrova nella civiltà dell’uomo.

Oggi in Italia ci sono 37 città detentrici dell’antica tradizione ceramica italiana che fanno rivivere e allo stesso tempo rinnovano l’arte pregiata del fatto a mano seguendo e rispettando accurati disciplinari di produzione che consentono di tutelare le proprie lavorazioni artistiche e contengono i caratteri fondamentali delle creazioni ceramiche delle singole zone. Le città della ceramica sono unite in un’unica associazione, l’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC).

Le preziose ceramiche “made in Italy” sono il risultato di un fervore creativo che è possibile ritrovare in tutta Italia, dove botteghe e manifatture mantengono alta la fama dell’artigianato italiano con materiali e tecniche tradizionali, fino a quelle più innovative e creative.

Grazie a Buongiorno Ceramica!, il viaggio nelle civitas della ceramica ci mostrerà come quest’arte è inscindibilmente legata alla storia, all’economia e alla cultura del proprio territorio e come su di essa si riflettano i tratti caratteristici e distintivi dei luoghi ove esse vengono create. Le numerose botteghe sparse in tutto il territorio italiano appartengono ad artigiani, coraggiosi imprenditori che sono i custodi di tradizioni e segreti che ancora oggi si tramandano in diversi casi di generazione in generazione e rappresentano l’intelligenza e la cultura creativa che sono il vanto della realtà italiana. Il connubio di cultura della tradizione e propensione verso l’innovazione è il leitmotiv di tutte le città della ceramica, che essendo custodi della cultura ceramica hanno una naturale predisposizione verso il rinnovamento artistico.

Testo di Elena Dalprato

Immagine: © e proprietà del Comune di Impruneta.

A Laterza (Taranto): il ponte del 2 giugno con Buongiorno Ceramica!

Alla scoperta delle Maioliche di Laterza: un week-end di arte, cibo e natura, nel Parco “Terra delle Gravine”.

Tertiam Viaggi vi invita a trascorrere il week-end del 2 Giugno a Laterza (Taranto), a soli 20 km da Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.

Antiche Masserie e case di paese circondate dalla magica atmosfera del Parco Terra delle Gravine vi accoglieranno con le splendide ceramiche del Seicento, aria pulita, relax, natura e cibo sano.

Clicca qui per visualizzare il dettagli della proposta di Tertiam Viaggi

Evento su Facebook

A Cerreto Sannita (Benevento) tra ceramica, cuori e catene…

È capitato a tutti di attraversare un ponte e notare una strana caratteristica: ci sono dei lucchetti incatenati ovunque. Sembra che questa iniziativa sia nata a Firenze, su Ponte Vecchio, come narra una suggestiva leggenda che vuole che, se una coppia incatena un lucchetto su qualsiasi superficie di Ponte Vecchio e poi getta la chiave nell’Arno, il suo amore durerà in eterno. Milioni di coppie hanno visitato Ponte Vecchio espressamente per questo motivo. La pratica di incatenare lucchetti a Ponte Vecchio fu probabilmente iniziata da un fabbro che pubblicizzava così la sua bottega ai piedi del ponte.

Che uno creda o meno alle leggende, a Cerreto Sannita , sin dal Settecento, gli amanti usavano regalarsi un oggetto d’arte ceramica: un’anfora o un piatto con cuori legati da una catena… O con la catena spezzata, in caso di litigio: metodo sembra più infallibile ed elegante per legarsi in eterno o per auspicare una riconciliazione.

Chi si ama può perciò venire a Cerreto Sannita, ammirare le settecentesche anfore decorate con i cuori presso il Museo della Ceramica Cerretese, e poi acquistarne una copia presso le botteghe ceramiche

Chissà che il regalo non serva per mantenere eterno l’amore… O ricucire i rapporti!

23 marzo: Buongiorno Ceramica! si presenta alla stampa

Si terrà il 23 marzo 2015 la conferenza stampa nazionale di presentazione del progetto Buongiorno Ceramica!

L’appuntamento è a Faenza (Ravenna), alle ore 12.00, presso la Sala Gialla della Residenza Municipale (Piazza del Popolo 31).

Introduce e coordina: Giuseppe Olmeti, Segretario e Coordinatore AiCC.
Intervengono: Stefano Collina, Presidente AiCC; Elisa Guidi, Artex Centro per la Promozione dell’Artigianato Artistico della Toscana; Jean Blanchaert, Gallerista e curatore artistico AiCC; Anty Pansera, storico e critico del design e curatore artistico AiCC; Massimo Isola, ViceSindaco e Assessore alla Cultura Comune di Faenza.

Ufficio stampa
Laura Ruggieri
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Un assaggio di Buongiorno Ceramica! con un “Grand Tour”

In attesa di scoprire il programma di Buongiorno Ceramica!, presto disponibile sul sito… Iniziamo la scoperta della ceramica tradizionale italiana con il progetto Grand Tour – Alla scoperta della Ceramica classica italiana.

Grand Tour è un viaggio in Italia attraverso una selezione di ceramiche di gusto tradizionale scelte dalla collezione di rappresentanza di AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica.

La mostra è composta da opere uniche realizzate a mano, secondo i principi stilistici e formali dell’artigianato artistico, nelle 34 città italiane di Antica Tradizione Ceramica aderenti ad AiCC: Albisola Superiore, Albissola Marina, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Burgio, Caltagirone, Castellamonte, Cava de’ Tirreni, Castelli, Cerreto Sannita, Civita Castellana, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Lodi, Mondovì, Montelupo Fiorentino, Nove, Oristano, Orvieto, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania e Vietri sul Mare.

Le opere esposte sono riedizioni di pezzi storici o produzioni ispirate al gusto tradizionale, da oggetti di uso comune ad altri puramente decorativi: dall’Arcaico al tardo Medioevo, dal Rinascimento al Settecento, dal Neoclassico al Liberty, fino all’influsso del Design.

Un racconto italiano, sviluppato nelle forme e nei segni caratteristici delle sensibilità artistiche dei maestri ceramisti italiani, che promuove la riscoperta e la conservazione del patrimonio artigianale e artistico tanto antico quanto contemporaneo.

La mostra, organizzata da AiCC, è a cura di Jean Blanchaert, Viola Emaldi, Anty Pansera, con il coordinamento di Giuseppe Olmeti e il sostegno di CNA e Confartigianato.

Dopo essere stata esposta per la prima volta a dicembre 2014 a Bruxelles, presso il Comitato delle Regioni, Grand Tour sarà presente alla Fiera della Ceramica di Ariano Irpino (20-22 marzo 2015); inoltre, a luglio 2015, sarà protagonista a Milano, durante Expo, in un suggestivo allestimento presso la Biblioteca Umanistica di Santa Maria Incoronata.

Foto: L’allestimento di Grand Tour a Bruxelles, Comitato delle Regioni, a dicembre 2014 (Foto Andrea Montesi).

Ceramica: la trasformazione del fuoco

Alla base di tutto c’è l’argilla, mescolata con acqua ed eventualmente con altri ingredienti, impastata e successivamente trasformata grazie alla cottura, all’azione del fuoco che agisce sulla terra – fuoco che deve essere “domato” dall’uomo, perchè è proprio in base al tipo di terra e al risultato che si vuole ottenere che dipende la temperatura e la durata della cottura.

Il primo prodotto crudo, già relativamente rassodato, poi appositamente essiccato, deve essere sottoposto all’azione del fuoco che contrae l’impasto terroso (pasta) messo in opera, lo indurisce, lo fissa in forma permanente, e secondo la composizione chimica, lo trasforma più o meno intensamente e ne cambia anche il colore. A differenza di quello che avviene nell’affine arte del vetro, non lo fonde (il che deformerebbe il prodotto), ma lo porta per talune varietà ceramiche ad un principio di vetrificazione.

A cottura subita, gl’impasti possono essere considerati o secondo il diverso grado di compattezza o secondo il colore acquistato; questi differenti risultati possono già servire per una prima classificazione delle paste ceramiche, perché ogni classe di prodotti ha proprie caratteristiche fondamentali; si hanno così ceramiche a paste porosa o a pasta compatta; a pasta colorata o a pasta bianca.

Tuttavia, la classificazione definitiva deve tener conto di un’altro elemento che nella gran parte dei casi è costitutivo di un dato tipo di ceramica, cioè del rivestimento.

Fonte
Gaetano Ballardini, “maiolica” in:
ENCICLOPEDIA ITALIANA DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI
Vol. XXI – ROMA; Istituto della Enciclopedia Italiana – 1951 – p.957 – 967

Foto: Progetto Made in Loco, Grottaglie (Taranto).

Terra, acqua, fuoco, mani… ceramica!

La ceramica è un’arte antica, che segue la storia dell’uomo, proprio perchè gli elementi per la sua realizzazione sono la terrra, l’acqua, il fuoco, unite al sapiente lavoro dell’uomo: per questo è un’arte comune a tutte le culture e a tutte le epoche storiche, con differenze che partono proprio dalle diversità dei terreni e delle argille disponibili, fino ad arrivare alle influenze dell’arte e delle arti apllicate sulle decorazioni del rivestimento e sulle forme.

La ceramica consiste nella fabbricazione dei prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell’argilla (κέραμος, kéramos) ed è passata nelle lingue moderne nel senso in cui i Latini adoperavano fictilis, cioè per indicare ogni oggetto fatto di argilla. Secondo tale accezione originaria, conservata in molte lingue moderne, la ceramica comprende il vasellame, le statue e statuette e gli elementi da costruzione.

La materia prima essenziale è l’impasto ottenuto dalle mescolanza, con adeguata quantità di acqua, di argilla, allo stato naturale o corretta da altre sostanze, il quale offra plasticità e coesione sufficienti. In base alla diversa natura della terra e degli ingredienti, talora aggiunti a formare l’impasto, la cottura richiede un appropriato grado di calore e una durata variabile.

Fonte
Gaetano Ballardini, “maiolica” in:
ENCICLOPEDIA ITALIANA DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI
Vol. XXI – ROMA; Istituto della Enciclopedia Italiana – 1951 – p.957 – 967

Foto
Mondial Tornianti 2014, Faenza (Foto Antonio Veca).

Disponibile il primo comunicato stampa di Buongiorno Ceramica!

Nell’Area Stampa è disponibile il primo comunicato stampa di Buongiorno Ceramica!, il progetto che vede impegnate le 37 città di antica tradizione ceramica in un week-end corale di eventi legati alla ceramica italiana.

Un progetto di AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica, organizzato da AiCC in collaborazione con Artex (Firenze).

Vai all’Area Stampa per scaricare il comunicato e le immagini >