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Scarpette rosse e blu in ceramica

V Edizione – 2021

Un atto creativo collettivo che anche quest’anno si tinge anche del blu del dramma delle donne afghane. Il grido, la testimonianza di lotta e di solidarietà ha la voce e i gesti dell’arte di 45 Città della Ceramica Artistica in tutta Italia per la giornata del 25 novembre.

Un grido di dolore e di denuncia ma anche un atto profondamente creativo, lirico. Il grido contro il silenzio, la solidarietà contro l’assenza, la bellezza contro l’orrore.
Una testimonianza tanto perentoria quanto iconica di una comunità trasversale a tutta l’Italia che ha scelto le forme plastiche della ceramica per modellare un impegno imprescindibile per l’umanità. Un “imperativo categorico“.

Scarpe, sandali, zoccoli, stivali, modellati, cotti al forno, dipinti, smaltati, tutto esclusivamente a mano, nei colori del rosso e del blu e collocati, esposti, nei luoghi della quotidianità, della cultura, del divertimento, del culto. Ovunque. Lungo le strade, sui marciapiedi, sulle panchine, nelle piazze. Su un balcone, sulla spiaggia, su un prato. Come anche dentro i palazzi delle Istituzioni o negli uffici, nelle scuole e nelle biblioteche o sul sagrato di una chiesa. Nel cuore del centro storico come in periferia. Accanto alla bellezza scenografica di un monumento oppure sfiorando il degrado urbano di una periferia. Perché se l’orrore può essere ovunque anche lo sdegno sia ovunque e diventi atto civico nel segno dell’arte e della creatività.

Maestri da tempo a bottega e giovani allievi, artigiani di lungo corso e nuovi designer d’avanguardia, uomini e donne, ragazzi e ragazze. E con le scarpe installazioni, Flash Mob, Performance di danza, Reading di poesia, Momenti di teatro, Mostre, Workshop, Incontri per riflettere e agire.

Nel 2021, il progetto si amplia con “Scarpette Blu“, per promuovere la sensibilizzazione su un ulteriore rilevante dramma che colpisce il mondo femminile: la situazione di aberrante violenza della Donna in Afghanistan. Il progetto nasce su iniziativa di FIDAPA – FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI, e di Pupa Tarantini, Presidente della sezione di Oristano città fin dall’inizio promotrice della mobilitazione, insieme al Liceo e all’istituto d’Arte. Il blu è il colore dominante dei veli indossati dalle Donne Afghane e ancora una volta il colore, come il rosso per la violenza, carica di un profondo, ulteriore significato l’iniziativa.

Tutto questo è SCARPETTE ROSSE in CERAMICA il cui valore pubblico è bene evidenziato dalle parole del Presidente dell’AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica, Massimo Isola. “Torna SCARPETTE ROSSE in CERAMICA, torna con rinnovata energia, torna perché nel corso degli anni abbiamo visto che questa manifestazione ha un impatto sull’opinione pubblica importante, riesce a coinvolgere istituzioni, scuole, associazioni, cittadini. Un’esperienza positiva che nel corso di questi anni ha portato decine di Amministrazioni Comunali a coinvolgere artigiani, ad animare il dibattito pubblico. La Ceramica e il mondo dell’Artigianato Artistico da sempre si occupa delle questioni della vita delle persone da un punto di vista materiale e da un punto di vista immateriale, non solo portando bellezza nelle nostre case, nei nostri musei. Questo progetto va in questa direzione e non è l’unico; ci occupiamo da sempre dei temi dei diritti, dei grandi valori, delle relazioni tra i popoli e ancora una volta dimostriamo che la ceramica è uno strumento utile a migliorare la vita delle persone perché con queste iniziative siamo convinti che riusciamo a dare un piccolissimo ma importante contributo al dibattito contro la violenza sulle donne e riusciamo nelle nostre città a parlare anche agli indifferenti, andare ad aggredire spazi pubblici, piazze, angoli, pezzi di strada, istituzioni, andando a lanciare un messaggio molto forte nel quale crediamo”.

SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA delle Città della Ceramica è un progetto in progress, al quale partecipano tutte le Città aderenti ad AiCC.

Solo per citare alcune delle iniziative di alcune Città:

Le quattro Città della ceramica della Riviera ligure, da pochissimo riunite sotto il logo Baia della Ceramica, aderiscono con iniziative diffuse e un unico video che le rappresenta insieme “Put in my shoes”.
In particolare ad Albissola Marina verrà realizzata e posizionata presso la sede di un grande supermercato una panchina in ceramica di colore rosso e saranno realizzati laboratori d’arte ceramica aperti a tutti.
Celle Ligure i ceramisti realizzeranno nuove forme e modelli di scarpe rosse e blu di cui riempiranno le vetrine.
Savona, giovedì 25 novembre pomeriggio laboratorio di ceramica per giovani e adulti presso il Museo della Ceramica. I partecipanti potranno realizzare la propria scarpetta in ceramica partendo dall’osservazione delle opere presenti in collezione e di alcuni albi illustrati. I manufatti prodotti saranno decorati con il colore blu in segno di solidarietà verso le donne afgane e la drammatica realtà che stanno vivendo. Il laboratorio sarà totalmente gratuito.

In Piemonte, a Castellamonte saranno esposte le scarpette rosse in ceramica realizzate dagli artigiani locali, e scarpette blu, per lanciare il nuovo messaggio di sensibilizzazione. In contemporanea sotto i portici del Comune gli allievi della scuola primaria esporranno i loro disegni realizzati per l’iniziativa. Letture e confronti presso il Centro Congressi in collaborazione con il Coordinamento Donne Spi Cgil Alto Canavese.

In Lombardia, a Laveno Mombello le iniziative organizzate per il pomeriggio del 25 novembre si svolgeranno a Villa De Angeli Frua, sede del municipio e della biblioteca civica, tra la panchina rossa presente nel parco e i locali interni seguendo un percorso, “Sulle orme delle scarpette rosse”, realizzato con le stesse scarpette rosse di ceramica. A seguire laboratorio creativo di collage “Ritagli di donne, ricomposizione di profili artistici femminili tra ideale e reale”.

In Veneto, a Nove le scarpette rosse in ceramica per dire “BASTA!” alla violenza sulle donne realizzate da oltre 15 artisti e artigiani saranno esposte il giorno 25 Novembre come segno di denuncia sul palco di piazzetta Museo.

Tre giorni di mobilitazione a Faenza, Capitale della Ceramica nel mondo, dal 25 al 28 novembre il Voltone del Podestà (adiacente Piazza del Popolo) e le vetrine di Faenza Centro saranno “invase” da una selezione di scarpette rosse e blu in ceramica realizzate dai ceramisti faentini. Evento di presentazione e momento istituzionale il 25 novembre, alle ore 10,30, alla presenza del Sindaco di Faenza e dell’Assessore alle Pari Opportunità, Milena Barzaglia.

In Toscana, a Montelupo tante e diverse le scarpe delle ceramiste che invaderanno la hall d’entrata del Museo della Ceramica.
Mentre il Comune di Sesto Fiorentino realizza due piccole opere in ceramica raffiguranti le scarpe simbolo di questa battaglia che saranno posizionate presso il Palazzo Comunale.

Nelle Marche, Pesaro apre al dialogo tra l’arte ceramica storicizzata e la contemporaneità delle scarpette rosse e blu dei ceramisti pesaresi che saranno disseminate lungo le sale del Museo Civico di Palazzo Mosca tra le opere storiche in ceramica, piatti, mattonelle, vasi. Parte da Palazzo Mosca lo struggente cammino/visita guidata dei luoghi storici dove nei secoli si sono consumate violenze contro le donne. Particolare attenzione alla mobilitazione solidale con le donne afghane con la mostra di Spazio Sora e il video di giovani musiciste afghane.

Ad Appignano al Teatro Gasparrini si terrà lo spettacolo “Mariposas 3.0”, letture inerenti il tema “La violenza contro le donne”; nell’occasione verrà allestita nel foyer una mostra di scarpette rosse realizzate dai ceramisti appignanesi.
A coloro che assisteranno alla lettura scenica di brani ispirati a racconti di violenze subite dalle donne, verranno donate calamite di scarpette rosse e blu in miniatura realizzate dagli artigiani ceramisti locali. Presso la sorgente del “Coppo”, luogo ameno alle porte della cittadina, verrà assemblata un’installazione artistica di scarpette rosse in ceramica arricchita da una documentazione fotografica.

In Umbria, a Deruta il 25 novembre, resteranno esposte per tutta la giornata, nell’atrio del Comune, le scarpette rosse in ceramica realizzate dai maestri ceramisti. La mostra, voluta dal Comune di Deruta, è inserita nel progetto delle città della AiCC. Nell’ambito dello stesso progetto per le Celebrazioni della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, nel pomeriggio alle ore 15 verrà inaugurata, nei giardini comunali Deruta, la panchina rossa “stop alla violenza” della scultrice Margherita Grasselli.

Nel Lazio, a Viterbo fino al 28 novembre, scarpette rosse in ceramica ed altre forme creative saranno esposte nelle vetrine delle attività artigiane e commerciali e negli uffici pubblici. Una mostra “diffusa”, in contemporanea con quella allestita presso lo Spazio Pensilina, nella centrale Piazza Martiri d’Ungheria. Autori delle opere ceramiste e artigiani anche di altri settori, artisti, studenti del Liceo Artistico, i ragazzi della Cooperativa sociale Agatos. Ma in particolare da quest’anno a firmare le scarpette in ceramica sono anche alcune delle donne ospiti del Centro Antiviolenza Penelope, che le hanno realizzate, sotto la guida di un’artigiana ceramista, durante un’esperienza laboratoriale nata con il contributo di Kyanos, Associazione impegnata sui temi dell’immigrazione e della violenza di genere.

In Abruzzo, Castelli, come ormai da alcuni anni, celebra la giornata mondiale contro la violenza di genere con la attribuzione di un riconoscimento a quegli enti, associazioni, persone e istituzioni che si sono distinti per il loro impegno nel sostegno alle donne, nella lotta per la loro indipendenza, per la loro difesa. Il riconoscimento è accompagnato da una scultura in ceramica realizzata dell’artigiano ed artista Marcello Melchiorre che rappresenta delle scarpette rosse celebrazione della bellezza, della forza e del coraggio di tutte le donne. Quest’anno al premio si uniscono le scarpette blu.

In Campania, ad Ariano Irpino il 25 novembre mostra delle scarpette realizzate dagli artigiani arianesi presso Auditorium Comunale e il 26 novembre presso la sala Conferenze del Palazzo di Città durante il Convegno “Contrasto alla violenza sulle donne: violenza psicologica”. Successivamente le scarpette saranno collocate presso i negozi cittadini con vetrine sul tema.
Cava dei Tirreni presentazione delle scarpette in ceramica realizzate dai ceramisti cavesi, letture di poesie e la Mostra della Biblioteca Comunale “La violenza sulle donne fra Arte e Poesia. Artemisia Gentileschi e Alda Merini”.

In Puglia, a Cutrofiano, il 25 novembre esposizione di Scarpette rosse in Piazza Municipio; a seguire tre giornate per raccontare storie di donne narrate da donne, “Oltre le parole”: talk, arte, teatro e libri.
Grottaglie, incontri nelle scuole sulla cultura della non violenza ad opera della Compagnia del Teatro Jonico Salentino nell’ambito della rassegna “Per non farla Franca” e di Alzaia onlus, sportello antiviolenza del Comune. E ancora, spettacoli teatrali di sensibilizzazione alla presenza di installazioni delle scarpette rosse in ceramica realizzate dai maestri ceramisti grottagliesi. Le scarpette saranno anche esposte nel Museo della ceramica di Grottaglie per tenere alta l’attenzione sul tema anche in altri periodi dell’anno.

In Sicilia, a Santo Stefano di Camastra istallazione in ceramica collocata in uno spazio pubblico della città di particolare significanza alla cui realizzazione hanno lavorato docenti e studenti, tutti di genere femminile, dell’istituto Regionale d’Arte per la ceramica. I 4 prototipi a scala ridotta sono stati spediti al Presidente della Repubblica, alla Presidente del Senato, alla Ministra degli Interni, alla Ministra per il Sud.
Caltagirone saranno coinvolte donne straniere e non nella realizzazione delle scarpette all’interno dei vari laboratori. Nella giornata del 25 le scarpette rosse e blu saranno esposte per l’intera giornata nell’atrio del Municipio, in modo da permettere alla cittadinanza la riflessione sul tema, successivamente saranno nelle vetrine dei negozi per una settimana. Durante la mattina del 25 novembre in Piazza Municipio si terrà il laboratorio di teatro sociale che prevede uno spazio d’incontro tra le donne di diverse culture presenti sul territorio di Caltagirone e le donne calatine. A supporto mediatico di tutta l’attività di sensibilizzazione una radio locale promuoverà la lettura di brevi frasi sul tema durante gli spot pubblicitari.

In Sardegna, ad Oristano la mobilitazione si svilupperà dalle 10.30 del 25 novembre con una performance di una coppia che ballerà sulla musica di Rapsodia in blu di George Gershwin mentre verranno poste sulle aiuole verdi della piazza principale delle scarpette in ceramica di colore blu per concludersi nell’abbraccio finale di speranza dei due ballerini. Coinvolgimento nei giorni a seguire di spazi pubblici e negozi della città con allestimenti a tema grazie alle scarpette donate agli stessi esercizi commerciali.

Un’ulteriore azione di aiuto e supporto è pervenuta anche da un gruppo organizzato di donne Ceramiste Argentine, coordinato da Anita Bado che ha chiesto di poter aderire all’evento, sviluppandolo nel proprio paese dove la giornata è celebrata col titolo “Ni una menos” ed il colore simbolicamente utilizzato non è il rosso ma il viola. Il CAAC Centro Argentino de Arte Cerámico ha chiesto così di far parte del progetto “Scarpette Rosse” dell’Associazione Italiana Città della Ceramica con il nome “Scarpe Viola – Vive Ci Vogliamo” (“Zapatos Violetas – Vivas Nos Queremos”). Questo testimonia un ulteriore risultato del linguaggio internazionale della Ceramica e della cooperazione possibile nel nostro settore.

Scarica qui la rassegna stampa di Scarpette Rosse e Blu edizione 2021 >