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Autore: enry-aicc

Intervento del Presidente AiCC Massimo Isola presso la Xª Commissione della Camera dei Deputati in materia di Made in Italy

21 febbraio 2023

Intervento del Presidente AiCC Massimo Isola presso la Xª Commissione della Camera dei Deputati in materia di Made in Italy: Valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi. 

Presidenza del presidente Alberto Luigi Gusmeroli.

comunicazione.camera.it

 

 

Signori buongiorno e grazie dell’invito.

Rappresento l’AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica, un’Associazione che gestisce e coordina una sessantina di città italiane.

La nostra caratteristica è che ci occupiamo sostanzialmente di artigianato artistico poiché nel mondo della ceramica esiste una grande differenza: da un lato è presente la ceramica industriale che si concretizza e ha luogo in pochi distretti italiani (Sassuolo, Faenza – Imola, Civita Castellana) e dall’altro, invece, l’artigianato artistico si sviluppa diffusamente su tutta la penisola italiana soprattutto su questi sessanta piccoli centri.

Noi abbiamo un rapporto con l’istituzione parlamentare che si sviluppa sostanzialmente attorno a una legge, la L.188/90, che prevede e norma tre grandi elementi:

  • il Consiglio Nazionale Ceramico, che è composto da una ventina di componenti rappresentanti di diversi Ministeri, soprattutto il MIMIT Ministero delle Imprese e del Made in Italy che coordina e dirige questo Consiglio Nazionale Ceramico, poi Ministeri della Cultura, Turismo, Affari Esteri, Istruzione ed inoltre Regioni, Comuni e associazioni di categoria;
  • l’esistenza e le regole di attribuzione e gestione di un marchio nazionale delle “Ceramiche Artistiche Tradizionali”;
  • il riconoscimento alle città che si caratterizzano per avere una identità legata all’artigianato artistico: solo le città che ottengono questo riconoscimento dal Consiglio Nazionale Ceramico possono far parte della nostra Associazione.

La nostra Associazione non rappresenta i ceramisti; i ceramisti utilizzano strumenti quali le Associazioni di categoria. Noi ci occupiamo del sistema ceramico dove l’interazione e l’integrazione tra sistema produttivo, istituzioni museali, istituzioni scolastiche e centri di ricerca lavorano insieme. Ovviamente l’aderenza tra le nostre attività e i processi di sviluppo del sistema produttivo, sono totali.

La Legge 188/90 è stata finanziata più volte nel corso del tempo e ha dato anche la possibilità alla nostra Associazione di avere una propria capacità progettuale: è stata finanziata dall’inizio degli anni 90, poi nel biennio 2008 – 2010 con 500.000 euro, altri 500.00 euro nel 2017 – 2019 con un progetto gestito da noi e da Confindustria ed oggi abbiamo la necessità di un nuovo finanziamento; nel frattempo abbiamo avuto finanziamenti importanti di 1 milione di euro dalla Presidenza del Consiglio nel 2018, che ci ha permesso di fare e svolgere attività.

Ho pensato di porvi all’attenzione qualche dato, dati di mercato anche se è molto difficile avere un dato attendibile, serio e preciso sul mondo della produzione di artigianato artistico.

Nel corso degli anni diversi soggetti hanno provato a fotografare lo stato dell’arte, noi come AiCC nel periodo 2012 – 2016 abbiamo fatto un’analisi piuttosto dettagliata e stiamo lavorando per farne una nuova.

Riferendoci al periodo 2016 – 2018, dato poi aggiornato per dare un ordine delle cose, ma rispetto al quale non risultano trasformazioni decisive, il numero delle imprese italiane era prossima ai 2.500 con una distribuzione geografica che vedeva Campania, Emilia-Romagna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto con circa il 14 / 15 % ciascuna e il resto sostanzialmente diffuse.

Nelle nostre botteghe il numero medio di addetti è attorno alle quattro unità, ovviamente parliamo di realtà artigianali e circa 10.000 sono gli occupati.
Il volume d’affari è vicino ai 900 milioni di euro, con circa 400.000 € di fatturato medio per impresa.

Questi erano dati in crescita nel 2016 – 2018 e scontano un limite molto forte che è quello che fa riferimento alle cosiddette botteghe, le realtà artigianali, i laboratori non registrati, le cosiddette “Partite Iva creative”: esistono moltissime Partite Iva nella penisola, spesso individuali e artisti creativi, piccoli artigiani e, se si considera che sono circa il 30% in più, questi dati aumentano per l’applicazione e la considerazione di tutto il panorama strutturale produttivo italiano.

L’AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica ha 57 città, siamo in 15 regioni e collaboriamo con i singoli ceramisti, con le associazioni di categoria, con le istituzioni nazionali, regionali e organizziamo progetti importanti, progetti diffusi, penso a Buongiorno Ceramica, un evento che si svolge nel terzo weekend di maggio e si sviluppa in tutte le nostre città, ma anche progetti legati a date e ricorrenze importanti. Abbiamo un progetto che si chiama Grand Tour che porta in giro per il mondo la ceramica italiana con una mostra dedicata al nostro Made in Italy; abbiamo due grandi eventi, mostre fieristiche in città a Faenza, Argillà che è la fiera internazionale più grande in Europa e Made in Italy, che si sviluppano il primo weekend di settembre alternati.

Abbiamo relazioni internazionali importanti, abbiamo un Gruppo Europeo AEuCC, formato da 7 Associazioni Nazionali e gestiamo con regolarità progetti europei.

Riguardo anche il rapporto con le istituzioni, tra il 2020 e il 2022 si è costituito il Gruppo Interparlamentare per la Ceramica Artistica, formato da parlamentari di Camera e Senato, un numero importante, in cui sono rappresentate tutte le forze politiche e tutte le aree geografiche. Grazie al loro intervento, un intervento molto forte, siamo riusciti tra il 2021 e il 2022 a destinare 5 milioni di euro a favore della Ceramica Artistica che, con il Consiglio Nazionale Ceramico, abbiamo cercato di distribuire nel miglior modo possibile. Non è stato facile poiché i tempi erano molto stretti e l’unico modo per finanziare le nostre imprese era quello di dare un contributo alle spese di investimento strutturale quando ovviamente invece noi avevamo chiesto, insieme alle associazioni di categoria, di lavorare molto di più anche sulla promozione, sul marketing, sull’innovazione e sulla commercializzazione. Non ci sono stati i tempi ma ci auguriamo che possano essere riprese queste azioni.

Noi abbiamo prodotto per il Ministero diversi documenti con una serie di azioni importanti da svolgere per poter dare una mano a questo fondamentale settore produttivo del Made in Italy italiano, in particolare chiediamo a voi due azioni: uno sulla L.188 ossia di utilizzare alcuni aggiornamenti organizzativi e strutturali dei quali abbiamo già parlato con il Presidente e sostanzialmente provare a finanziare con una certa costanza questa legge e, dall’altro, con l’avvento dei nuovi rappresentanti parlamentari, stiamo lavorando per ricostituire l’Intergruppo Parlamentare e ci sono molti parlamentari eletti nelle nostre 60 città disponibili a svolgere questa funzione.

Noi oggi chiediamo di poter dare una mano, siamo un’opportunità importante, 900 milioni di euro circa il fatturato di questo settore con potenzialità di crescita molto alto, un settore che parla di sviluppo economico, produttivo, di posti di lavoro, ma parla anche della nostra identità, di ciò che siamo quindi con un valore sicuramente molto profondo anche dal punto di vista turistico, civile e culturale e la nostra Associazione ha le capacità, le caratteristiche per sviluppare progetti di promozione, di valorizzazione e questo è fondamentale.

Insieme a voi possiamo e dobbiamo farlo.

La vendita, lo sviluppo dell’artigianato artistico non si costruisce solo attraverso l’innovazione dei processi di produzione, ma anche da quanto siamo in grado di posizionare il brand Made in Italy ceramico nell’immaginario collettivo, nel dibattito pubblico, quanto riusciamo a portare queste trame di Made in Italy nei luoghi chiave dei sistemi commerciali e culturali internazionali. Questo dobbiamo fare insieme e io credo ci siano ampi margini di sviluppo.

Abbiamo anche un grande questione, un grande tema che è quello dedicato alla formazione e ne stiamo parlando nel Consiglio Nazionale Ceramico. Un tempo gran parte dei ceramisti si formavano all’interno di Istituti d’arte, poi soppressi, trasformati in Licei artistici, c’è stato dunque un vuoto formativo. In questi anni ci siamo dati da fare, sono nati strumenti, penso soprattutto all’ITS e IFTS, corsi post diploma che ci stanno dando grandi soddisfazioni anche sul tema dell’Accademia di Belle Arti, ISIA con nuovi corsi dedicati alla ceramica, ma sulla formazione credo come su altri settori dell’artigianato artistico di qualità, occorrerebbe una grande riflessione pubblica che consenta di fare il secondo step dopo il superamento degli Istituti d’arte e l’avvento dei Licei artistici, proprio per poter costruire un nuovo strutturale segmento educativo e formativo legato a questo.

Nel corso di questi ultimi mesi ovviamente anche la questione legata all’energia ha avuto un impatto sul nostro settore, evidentemente diverso rispetto al contesto industriale, ma il tema energetico soprattutto sulle realtà artigianali più strutturate con cicli di produzione 24 ore su 24 ha causato seri problemi, paradossalmente nel momento di maggior sviluppo poiché la ceramica oggi sta lavorando tanto.

Il nostro settore è un settore in salute, è un settore che sta trovando nuovi importantissimi canali di sviluppo sul design, sulle arti contemporanee, il rapporto con l’industria; l’artigianato sta lavorando veramente in modo molto forte e credo non sia un problema ma sia una grande opportunità per il nostro paese. Abbiamo lo strumento, il Consiglio Nazionale Ceramico, da utilizzare per poter dare energia a questo settore.

Grazie.

Massimo Isola, Presidente AiCC e Sindaco di Faenza

 

 

 

Ritorno a Fuping 回到富平

RITORNO A FUPING 回到富平
In mostra all’Istituto raro Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte
gli artisti delle residenze a Fuping (Cina)

SUGGESTIONI CERAMICHE E FOTOGRAFICHE DEGLI ARTISTI ITALIANI PARTECIPANTI AL WORKSHOP 2019 IN CINA ORGANIZZATI DA AICC PRESSO IL FUPING POTTERY ART VILLAGE 

17 marzo – 16 aprile 2023
Istituto raro Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte
Parco di Capodimonte, Porta Miano, Napoli

Orari: dal lunedì al venerdì 8.00 – 18.00
ultimo accesso ore 17.00
sabato e domenica chiuso

 

 

 

Opere di
IVANA ANTONINI – RINO ATTANASIO – PATRIZIO BARTOLONI – ANTONIO BONALDI –
MONIKA GRYCKO – GIANCARLO LEPORE – MARCELLO MANNUZZA – MIRKO MARCOLIN –
MRCORTO & LUCA PI – LUCE RAGGI – GIOVANNI RUGGIERO – LUIGI RUSSO – MARCO ULIVIERI

Alla mostra di opere ceramiche è associata una mostra fotografica, China Colors,
curata da Gabriele Resmini (MrCorto),

con una galleria di 65 scatti realizzati dagli stessi artisti o dagli organizzatori.

Coordinamento istituzionale: Paolo Masetti
Curatela artistica: Matteo Zauli
Ideazione del progetto: Valter Luca De Bartolomeis,
Giovanni Mirulla, Giuseppe Olmeti, Luigi Russo
Coordinamento: Giuseppe Olmeti

Ritorno a Fuping è una mostra che raccoglie opere di 13 artisti italiani ispirate alle residenze da loro svolte in Cina, organizzate dall’Associazione Italiana Città della Ceramica – AiCC presso il Fuping Pottery Art Village, nel 2019. Questo progetto internazionale di residenze avrebbe dovuto coinvolgere cinquanta artisti provenienti dalle città di antica tradizione ceramica ma a causa della pandemia tale esperienza è stata interrotta e per ora sospesa.

Il progetto espositivo Ritorno a Fuping vuole raccontare il ricordo dell’esperienza vissuta dai primi due gruppi di artisti italiani della ceramica partiti nel 2019 per il Ceramic Village di Fuping in Cina, un ritorno a quelle atmosfere, alle emozioni e al fare.
Gli artisti coinvolti nella residenza – spiega Matteo Zauli, Direttore del Museo Carlo Zauli di Faenza – «si sono trovati a misurarsi al di fuori dei propri laboratori, delle proprie certezze materiche e tecnologiche, dei propri ritmi di vita, confrontandosi con una vita in comune che ha tradotto l’ideale network ceramico della rete AiCC in una tangibile realtà quotidiana di dialoghi e relazioni […] e questa mostra vuole idealmente collegarsi a quel dialogo, rivissuto alla luce dei sedimenti che il tempo ha lasciato in ognuno di essi, facendo riaffiorare le tracce che l’esperienza ha lasciato, nitide come impronte sull’argilla morbida ed umida. Segni che nessun passaggio successivo potrà mai cancellare».

«Questa mostra è un racconto di viaggi, di transiti legati alla ceramica, di storie ceramiche che non conoscono una fine “decisa”, ma continuano a nutrirsi dell’esperienza del viaggio» – evidenziano Massimo Isola, Presidente AiCC, Sindaco di Faenza e Paolo Masetti, Vicepresidente Vicario AiCC, Sindaco di Montelupo Fiorentino. «L’esperienza dei ceramisti italiani a Fuping, grazie al progetto coordinato e sostenuto dall’AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica, si inserisce proprio in questo concetto di ceramica come viaggio: in questa mostra vediamo le opere degli artisti e ceramisti nate in seguito a questa esperienza di residenza artistica, vediamo la “scia” lasciata nel loro immaginario, nella loro tecnica, nella loro poetica».

«Con questa mostra si rincontrano degli amici per ricordare momenti straordinari vissuti assieme e raccontare, quasi come in una favola (c’era una volta…), un mondo che è stato», aggiungono Giuseppe Olmeti, Direttore AiCC e Giovanni Mirulla, Direttore Responsabile D’A (Design e Artigianato) e La Ceramica Moderna e Antica. «Non sappiamo se, come e quando questo mondo potrà ripartire ma, siatene certi, noi siamo sempre pronti e ci saremo. Appena un minimo di condizioni ce lo permetteranno…».

Ritorno a Fuping inaugura venerdì 17 marzo alle ore 16.30 in un luogo importante per la Ceramica come lIstituto ad Indirizzo raro Caselli e Real Fabbrica di Capodimonte, luoghi che – spiega Valter Luca De Bartolomeis, Dirigente Istituto raro Caselli e Real Fabbrica – «rappresentano una realtà unica in Italia e nel mondo, protagonisti di un programma di collaborazione fra produttori, Università, strutture di tutela dei beni culturali, enti di valorizzazione e governo del territorio, per dare forza ad un programma di sviluppo e promozione della porcellana di Capodimonte nell’ambito di una più ampia valorizzazione della didattica e della formazione derivante dal riconoscimento di indirizzo raro rilasciato dal MIUR nel 2017». Per questo è stato naturale accogliere qui questa mostra «che si pone come ponte tra le diverse realtà della ceramica italiana. Rappresenta per noi un ritorno alle origini e, allo stesso tempo, una proiezione verso il futuro».

Questa mostra a Napoli si propone come la seconda tappa, dopo l’esordio ad Ariano Irpino, di un ciclo itinerante che AiCC auspica possa tenersi presso tutte le Città della Ceramica in particolare quelle degli artisti protagonisti (Albisola Superiore, Bassano del Grappa, Celle Ligure, Faenza, Montelupo Fiorentino, Nove e Urbania).

 

Ritorno a Fuping è organizzata dal Comune di Napoli, Istituto ad Indirizzo raro Caselli e Real Fabbrica di Capodimonte, in collaborazione con AiCC, ICMEA e Tecno; media partner la Ceramica Moderna & Antica.

Si desidera ringraziare per la professionalità, la generosità e l’amicizia dimostrate: la Famiglia Xu, nelle persone di Xu Dufeng, Xu Guoqing, Xu Guoliang e Chengna; I Chi Hsu, decano e grande padre della ceramica cinese; le maestranze e gli amici tutti del Fuping Pottery Art Village.

 

Giancarlo Lepore – Escape
Marco Ulivieri – Le cicale di Chen Lu
Mirko Marcolin – Foederis
Luigi Russo – Temerario
Rino Attanasio – Inoperosaterra
Patrizio Bartoloni – Ricordando Shangyu
Antonio Bonaldi – Terapia
Giovanni Ruggiero – Vivi repiri
Giovanni Ruggiero – Introrilievi
MrCorto e Luca Pi – Gusci
Luce Raggi – Made in China
Ivana Antonini – a modo mio!
Marcello Mannuzza – Hamburger
Marcello Mannuzza – Invasati
Monika Grycko – Celebrative Object

 

Buongiorno Ceramica 2023 – Save the date

Torna BUONGIORNO CERAMICA! Edizione 2023

Il tour per l’Italia della bellezza e dell’artigianato artistico italiano

9° edizione  – 20 e 21 maggio 2023

Buongiorno Ceramica, la festa diffusa della Ceramica Italiana, sta per tornare!

Il 20 e 21 maggio nelle 45 Città della Ceramica italiane e ovunque, in Italia ed in Europa, si desideri festeggiare la ceramica artistica ed artigianale.
Due giornate interamente dedicate alla scoperta della ceramica artistica e artigianale Made in Italy, tra antiche tradizioni locali e sensibilità contemporanee.

Buongiorno Ceramica! è un progetto promosso e organizzato da AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica, ampliato in Good Morning Ceramics! sotto il coordinamento di AEuCC – Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica”.

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Visita il sito www.buongiornoceramica.it per scoprire gli eventi delle edizioni precedenti.

 

Per informazioni:
info@buongiornoceramica.it
Ufficio stampa >>

 

 

Le 45 città di antica tradizione ceramica sono: Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.

Proposta di regolamento del parlamento e del consiglio europeo sulle indicazioni geografiche per I prodotti artigianali e industriali

Il 13 aprile 2022 la Commissione ha presentato una proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO E DEL CONSIGLIO EUROPEO ad oggetto le indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali.
Il 1° dicembre 2022, il Consiglio dell’Unione europea ha adottato un mandato per i negoziati con il Parlamento europeo (“orientamento generale”) sulla proposta di regolamento sulla protezione delle indicazioni geografiche (IG) per i prodotti artigianali e industriali, che sta proseguendo in maniera spedita l’iter di approvazione.
AiCC, come componente della federazione “oriGIn” che raggruppa le associazioni produttrici o interessate alle “indicazioni geografiche” (IG o in inglese GI) è fortemente impegnata ed attiva da anni nello sviluppo e completamento di questa riforma all’attenzione della Commissione Europea: www.origin-gi.com

Gli ELEMENTI PRINCIPALI DEL COMPROMESSO sono i seguenti:

a) Ambito di applicazione

L’UE dispone da tempo di una protezione sui generis delle indicazioni geografiche (IG) per i vini, le bevande spiritose, i vini aromatizzati, i prodotti agricoli e gli alimenti, ma finora non esisteva una protezione delle IG per i prodotti artigianali e industriali a livello europeo.
Il regolamento proposto mira a colmare questa lacuna.
Il campo di applicazione delle due normative deve essere accuratamente allineato per quanto riguarda i prodotti coperti. A tal fine, il testo di compromesso della proposta di regolamento definisce i prodotti artigianali e industriali, includendo i prodotti che non rientrano nell’ambito di applicazione dei regolamenti esistenti nel settore agricolo.
Per quanto riguarda il legame territoriale richiesto affinché un prodotto possa essere protetto ai sensi della proposta di regolamento, il compromesso della Presidenza mantiene il concetto della proposta della Commissione di applicare il concetto di “indicazioni geografiche protette” (IGP), richiedendo che almeno una delle fasi della produzione, della trasformazione o della preparazione del prodotto avvenga nella zona geografica di origine definita.

b) Richiedente

L’indicazione geografica per i prodotti artigianali e industriali è un diritto collettivo accessibile a tutti i produttori ammissibili di un’area geografica designata che rispettano il disciplinare di produzione.
I produttori che agiscono collettivamente possono sfruttare le sinergie nella gestione delle loro indicazioni geografiche. Le associazioni di produttori svolgono tradizionalmente un ruolo cruciale nella gestione delle IG e nella definizione dei disciplinari di prodotto. Per riflettere questo ruolo importante dei gruppi di produttori, secondo il testo di compromesso della Presidenza, le domande di registrazione delle indicazioni geografiche dovrebbero quindi, come regola generale, essere presentate da un gruppo di produttori. Tuttavia, in via eccezionale, un singolo produttore, un ente locale o regionale o un soggetto privato designato da uno Stato membro, può essere un richiedente se, ad esempio, non è possibile per i produttori formare un gruppo a causa del loro numero, della loro posizione geografica o per motivi organizzativi.

c) Procedure di registrazione

Per ottenere la protezione, le indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali devono essere registrate a livello dell’Unione.

  • Procedura standard
    Come procedura standard per ottenere tale registrazione, la bozza di regolamento prevede un sistema a due fasi, in cui un primo esame del disciplinare e della domanda di IG viene effettuato dalle autorità nazionali, mentre l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), in una seconda fase, è responsabile dell’esame a livello dell’Unione della domanda e della registrazione del titolo.
    Il coinvolgimento delle autorità nazionali nella prima fase consente di sfruttare al meglio le competenze locali e regionali necessarie per la valutazione del disciplinare. Inoltre, rende più facile per i produttori artigianali locali, che spesso sono piccole o microimprese, comunicare e interagire con un’amministrazione che conoscono bene e ricevere le indicazioni e il sostegno necessari nella loro lingua.
    Affidare all’EUIPO la seconda fase della procedura e l’effettiva registrazione dell’IG si basa sulla riconosciuta esperienza dell’EUIPO come agenzia specializzata dell’UE nella gestione della registrazione di altri diritti di proprietà intellettuale a livello europeo.

 

  • Deroga alla procedura standard: registrazione diretta
    Riconoscendo che alcuni Stati membri non hanno una tradizione consolidata e un basso livello di interesse locale per la protezione dei prodotti artigianali e industriali attraverso le indicazioni geografiche, e che quindi non dispongono di strutture amministrative per gestire la fase nazionale delle procedure di registrazione, la proposta di regolamento prevede la possibilità che agli Stati membri che soddisfano determinate condizioni venga concessa una deroga all’obbligo di gestire la fase nazionale delle procedure. Ogni domanda di registrazione di una IG proveniente da uno Stato membro a cui è stata concessa tale deroga viene presentata direttamente all’EUIPO.
    Nella discussione a livello di Gruppo di lavoro, alcune delegazioni hanno chiesto che tale opt-out sia possibile sulla base di una semplice richiesta da parte dello Stato membro interessato. Tuttavia, dato che la registrazione diretta dovrebbe essere un’eccezione, il testo di compromesso della Presidenza mantiene il concetto della proposta della Commissione di prevedere la deroga solo in condizioni specifiche e, per certezza giuridica, sulla base di una decisione della Commissione.

d) Rapporto con altri diritti

La relazione tra le indicazioni geografiche e i marchi è stata una considerazione importante nelle discussioni del Gruppo di lavoro. Le delegazioni hanno convenuto che la protezione delle indicazioni geografiche deve essere bilanciata rispetto alla protezione dei marchi di fabbrica che godono di reputazione e dei marchi noti, in particolare alla luce del diritto fondamentale alla proprietà sancito dalla Carta dei diritti fondamentali. Il testo di compromesso della Presidenza chiarisce che qualsiasi domanda di registrazione di un’indicazione geografica o di un marchio che violi tale equilibrio costituisce un motivo di opposizione o, nel caso in cui un’indicazione geografica o un marchio siano stati erroneamente registrati in violazione di tale equilibrio, un motivo di cancellazione.
Un’ampia maggioranza di delegazioni ha espresso riserve sulle disposizioni proposte in materia di nomi di dominio, che cercano di regolamentare in modo molto dettagliato la relazione tra nomi di dominio e IG. Queste delegazioni ritengono che l’onere amministrativo che deriverebbe dal sistema di informazione e di allerta dei nomi di dominio proposto e gli obblighi che sarebbero imposti ai registri dei nomi di dominio (articoli 31 e 41) sarebbero sproporzionati. Per rispondere a queste preoccupazioni, il testo di compromesso della Presidenza ha eliminato questi due articoli, chiarendo al contempo, come obbligo generale, che la protezione delle IG prevista dal presente regolamento si applica anche a qualsiasi uso di un nome di dominio (articolo 35).

e) Controlli

Sulla base di ampie discussioni in seno al Gruppo di lavoro, il testo di compromesso della Presidenza, rispetto alla proposta della Commissione, suggerisce l’introduzione di un sistema di controllo più leggero, con una significativa semplificazione e razionalizzazione, in particolare con un minore coinvolgimento delle autorità pubbliche e un ruolo più incisivo per i produttori, ponendo inoltre l’accento sul “controllo” piuttosto che sull'”applicazione”.
È stato introdotto un sistema di verifica più leggero, basato sull’autodichiarazione, come procedura predefinita, al fine di limitare gli oneri amministrativi aggiuntivi per le autorità nazionali. Questo aspetto è stato di fondamentale importanza per un numero significativo di Stati membri.
Come sistema alternativo per la verifica della conformità, gli Stati membri possono prevedere controlli da parte di un’autorità competente o di una terza parte designata prima e dopo l’immissione sul mercato di un prodotto.
Le delegazioni hanno anche discusso l’obbligo di monitoraggio da parte delle autorità degli Stati membri dell’uso delle indicazioni geografiche sul mercato. Secondo il testo di compromesso della Presidenza, tale monitoraggio si basa sull’analisi dei rischi e, se disponibili, sulle notifiche dei produttori interessati di prodotti IG.
Alcune delegazioni ritengono che questo obbligo per le autorità debba essere alleggerito; altre ritengono che qualsiasi ulteriore alleggerimento comprometterebbe la protezione fornita dal nuovo sistema delle IG.
La Presidenza ha preso attentamente in considerazione le varie opinioni espresse e ritiene che sia stato raggiunto un equilibrio appropriato in Articolo 46 quater e considerando 47 ter, e che qualsiasi ulteriore modifica potrebbe mettere a repentaglio il compromesso sensibile e delicato che ora è alla base del testo del regolamento.

f) Tasse

Il testo di compromesso della Presidenza definisce un regime equilibrato di tasse che tiene conto della necessità di promuovere la competitività dei produttori di indicazioni geografiche e la situazione delle micro, piccole e medie imprese.
Il testo di compromesso offre agli Stati membri la possibilità di riscuotere tasse per la fase nazionale della procedura standard, coprendo così i costi di gestione del sistema, e di riscuotere tasse o oneri per coprire i costi dei controlli.
L’EUIPO non riscuoterà alcuna tassa per la fase dell’Unione della procedura standard, anche se lo farà in relazione alle registrazioni dirette, alle domande di paesi terzi e ai ricorsi.

 

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Direttore AiCC e Vicepresidente per l’Italia di oriGIn
Giuseppe Olmeti
Giuseppe.Olmeti@romagnafaentina.it

 

 

Incontro finale del progetto CLAY a Seinäjoki, Finlandia

L’8 e il 9 febbraio 2023 si è svolto a Seinäjoki, capitale dell’Ostrobothnia Meridionale (Finlandia), l’ultimo incontro del progetto Clay, avviato nel 2018 e finanziato dal programma Europeo Interreg.

Il primo giorno i partecipanti hanno illustrato le loro azioni e gli obiettivi raggiunti nei rispettivi territori, in particolare per quanto riguarda l’innovazione nella ceramica nelle piccole e medie imprese del settore.

Il secondo giorno si è concentrato sulle questioni pratiche e metodologiche per la chiusura del progetto, che terminerà il 31 maggio 2023, ma si è anche discusso delle prospettive di continuare a collaborare tra i partner in futuro e della possibilità di candidarsi a nuovi programmi Europei.

Oltre alle sessioni di lavoro, sono state effettuate visite tecniche per conoscere il lavoro di istituzioni e artisti legati all’artigianato e alla ceramica nei dintorni di Seinäjoki, nonostante la neve e il freddo intenso che faceva in queste date in Finlandia. In questa cornice, va segnalata la visita all’Ateljé Piiri (centro di creazione artistica), con l’incontro con alcuni artisti locali e la visita e la cena al Koskenkorvan Trahteeri. Dobbiamo considerare l’incontro come un successo del progetto, che ha raggiunto la maggior parte degli obiettivi inizialmente fissati.

All’incontro hanno partecipato tutti i partner del progetto: Centro Tecnologico della Ceramica e del Vetro (CTCV) con sede a Coimbra (Portogallo), Pole Européen de la Céramique di Limoges (Francia), ADR SV Oltenia di Valcea (Romania), Consiglio Regionale dell’Ostrobothnia Meridionale e Associazione Europea delle Città della Ceramica (AEuCC, presente in sette Paesi europei) e Regione Umbria (Italia), capofila del progetto.

 

 

Per saperne di più sul progetto CLAY:

visita il Sito : www.interregeurope.eu/clay/

Facebook | www.facebook.com/clayeurope/
Linkedin | www.linkedin.com/company/interreg-clay/
Instagram | www.instagram.com/clayeurope/
Youtube | https://www.youtube.com/channel/UCjqhhDmo5HmXfnI9a-Bd4RA

 

 

 

 

 

Scarpette rosse in ceramica contro la violenza sulle donne

da quest’anno appese anche le targhe in ceramica con il telefono di soccorso 1522

Si alza anche quest’anno il grido poetico e creativo degli artisti della ceramica. La testimonianza di lotta e di solidarietà ha le forme della materia plasmata da mani di artigiani e portata nelle strade, nelle piazze, nelle scuole, a teatro o in un parco. Su iniziativa di Oristano, patria di Eleonora d’Arborea, antesignana della mobilitazione contro la violenza sulle donne, anche il soccorso, e una possibile salvezza, assumono le sembianze dell’arte con le targhe in ceramica appese in tanti spazi pubblici.

Un grido di dolore e di denuncia ma anche un atto profondamente creativo, lirico. La bellezza contro l’orrore, la testimonianza contro il sopruso, il grido contro il silenzio, la solidarietà contro l’assenza. Una testimonianza tanto perentoria quanto iconica di una comunità trasversale a tutta l’Italia che ogni anno sceglie le forme plastiche della ceramica per modellare un impegno imprescindibile per l’umanità. Un “imperativo categorico”.

Scarpe, sandali, zoccoli, stivali, modellati, cotti al forno, dipinti, smaltati, tutto esclusivamente a mano, il colore rosso come simbolo per eccellenza della violenza e della vita negata e collocati, esposti, nei luoghi della quotidianità, della cultura, del divertimento, del culto, della politica. Ovunque. Lungo le strade, sui marciapiedi, sulle panchine, nelle piazze. Su un balcone, sulla spiaggia, su un prato.

Come anche dentro i palazzi delle Istituzioni o negli uffici, nelle scuole e nelle biblioteche o sul sagrato di una chiesa. Nel cuore del centro storico come in periferia. Insieme agli adulti come ai più giovani, a cominciare dai bambini, per crescere nel rispetto dei diritti più fondamentali. Accanto alla bellezza scenografica di un monumento oppure sfiorando il degrado urbano di una periferia. Perché se l’orrore può essere ovunque anche lo sdegno sia ovunque e diventi atto civico nel segno dell’arte e della creatività. Maestri da tempo a bottega e giovani allievi, artigiani di lungo corso e nuovi designer d’avanguardia, uomini e donne, ragazzi e ragazze. E con le scarpe installazioni, Flash Mob, Performance di danza, Reading di poesia, Momenti di teatro, Mostre, Workshop, Incontri per riflettere e agire.

Iniziative che sia aprono il giorno 25 novembre ma che in molti casi proseguono anche nelle settimane successive.

Tutto questo è SCARPETTE ROSSE in CERAMICA il cui valore pubblico è bene evidenziato dalle parole del Presidente dell’AiCC, Associazione Italiana Città della CeramicaMassimo Isola.

“Torna SCARPETTE ROSSE in CERAMICA, torna con rinnovata energia, torna perché nel corso degli anni abbiamo visto che questa manifestazione ha un impatto sull’opinione pubblica importante, riesce a coinvolgere istituzioni, scuole, associazioni, cittadini. Un’esperienza positiva che nel corso del tempo ha portato decine di Amministrazioni Comunali a coinvolgere artigiani, ad animare il dibattito pubblico. Ci occupiamo da sempre dei temi dei diritti, dei grandi valori, delle relazioni tra i popoli con Scarpette Rosse cerchiamo di parlare anche agli indifferenti, andare ad aggredire spazi pubblici, piazze, angoli, pezzi di strada, istituzioni”. 

Questa edizione assume peraltro un significato e una valenza particolarmente importanti nel contesto sempre più drammaticamente evidente del regime iraniano, e del dissenso violentemente represso.
Dallo scorso anno un’altra significativa finestra sul mondo che Scarpette Rosse apre è quella argentina del CAAC Centro Argentino de Arte Cerámico, gruppo di donne ceramiste coordinato da Anita Bado con la giornata “Ni una menos”, il cui colore simbolico è il viola al posto del rosso. “Scarpe Viola – Vive Ci Vogliamo” “Zapatos Violetas – Vivas Nos Queremos”.

SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA delle Città della Ceramica è un progetto in progress, al quale partecipano tutte le Città aderenti ad AiCCSolo per citare le iniziative di alcune Città:

In Liguria le quattro Città della ceramica della Riviera ligure, riunite nella Baia della Ceramica, aderiscono con iniziative diffuse e un unico video che le rappresenta insieme “Put in my shoes”.
Albissola Marina espone nei negozi della città scarpette rosse in ceramica e piatti a tema realizzati con l’impegno dei volontari dello Sportello Antiviolenza Alda Merini in collaborazione con Associazione Amici Casa Jorn, una sinergia tra sociale e culturale.
Celle Ligure realizza quest’anno scarpette rosse e viola in partenza da imbarcazioni attraccate a Cala Crivieu, approdo turistico da diporto ma simbolo anche di partenze e attraversamenti ben più dolenti e mari più drammatici. I ceramisti Marcello e Andrea Mannuzza, Caterina Ricci e Beatrice Minuto il 25 novembre fotograferanno la performance che rimarrà poi in mostra.

In Piemonte a Castellamonte presso il Centro Congressi Martinetti saranno esposte le scarpette rosse in ceramica realizzate dagli artigiani locali per lanciare il nuovo messaggio di sensibilizzazione.

In Lombardia a Laveno Mombello 15 donne del Centro Antiviolenza territoriale DonnaSi-Cura (www.donnasicura.org) riunite in un laboratorio presso il Museo Internazionale del Design Ceramico MIDeC il coordinato dalla ceramista Sarah Dalla Costa, hanno creato e decorato 15 paia di scarpe in ceramica che saranno esposte presso la sede comunale di Villa Frua il 25 novembre, in un evento di sensibilizzazione che prevede anche un concerto degli allievi della scuola di musica Casanova.

In Veneto a Nove le scarpette rosse in ceramica per dire “BASTA!” alla violenza sulle donne realizzate da oltre 15 artisti e artigiani saranno esposte il giorno 25 novembre come segno di denuncia sul palco di piazzetta Museo di fronte al Museo della Ceramica. L’installazione è in particolare in sostegno alle manifestazioni di dissenso contro il regime di tutte le donne iraniane. Sempre in Piazzetta Museo, dalle ore 16:00, il gruppo “Letture Vaganti” leggerà brani a tema.

In Emilia Romagna Faenza, Capitale della Ceramica nel mondo, posizionerà una sequenza di scarpette rosse nel foyer del Teatro Masini il giorno 25 novembre. L’installazione è parte integrante del concerto di Paola Turci che si terrà la sera stessa in teatro, forte testimonianza della lotta contro la violenza sulle donne e in generale per l’uguaglianza di genere.

In Toscana  a Montelupo tante e diverse  le scarpe delle ceramiste che invaderanno la hall d’entrata del Museo della Ceramica.

Scarpette Rosse 2021 - Pesaro

Nelle Marche Pesaro partecipa alla VI edizione di Scarpette rosse in ceramica con le sale di Palazzo Mosca – Musei Civici – che accoglieranno le scarpette rosse in una mostra diffusa tra le collezioni permanenti. Le opere d’arte verranno poste in dialogo con i simboli della violenza sulle donne interpretati dai ceramisti pesaresi dell’Associazione Amici della Ceramica, Studio d’arte Tiziano Donzelli  e Ceramiche Bucci, ognuno con una sensibilità diversa ed una personale rielaborazione concettuale e materica del tema. Un segno tangibile e significativo per lanciare un forte messaggio di civiltà, cultura e democrazia quest’anno idealmente collegato alla protesta pacifica di dissenso contro il regime iraniano.
Ad Appignano tante le manifestazioni nell’arco del mese, dallo spettacolo “Mariposas 3.0” a “Tu danzavi per me” nel teatro Gasparrini, alla Marcia per la Parità e i Diritti, e ancora letture, presentazioni di libri e una mostra permanente di scarpette rosse realizzate dai ceramisti appignanesi nel foyer del teatro.
Fratte Rosa, piccolo, antico centro ceramico marchigiano, in attesa del riconoscimento ufficiale di “Città della Ceramica” vedrà all’opera i tanti artigiani che realizzeranno scarpe rosse in terracotta smaltata posizionate in punti strategici del centro storico.

In Umbria a Deruta tra le tante manifestazioni di sensibilizzazione culturale sul tema, il 25 novembre, si aprirà la mostra delle scarpette rosse in ceramica realizzate dai maestri ceramisti nell’atrio del Palazzo di Città. Nell’Antica Fornace Grazia, fornace del XVI secolo e oggi spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, vengono presentati alcuni abiti femminili, disegnati e realizzati dagli studenti e studentesse del Liceo Artistico “A. Magnini” di Deruta e impreziositi dai decori della tradizione ceramica derutese.

Nel Lazio Viterbo ha nel Palazzo dei Priori il cuore dell’evento che unisce alla mobilitazione socio culturale quella artistica con l’installazione di scarpette in ceramica realizzate dalle più note artiste ceramiste viterbesi insieme agli studenti del Liceo Artistico. Viterbo raccoglie inoltre l’idea lanciata da Oristano di realizzare targhe in ceramica con il numero antiviolenza e anti-stalking 1522 con un’opera collettiva, un grande pannello a scala urbana con le maioliche-targhe decorate all’interno dei laboratori.

In Campania, a Cava de’ Tirreni, installazione delle scarpette rosse sullo scalone d’ingresso del Complesso Monumentale di San Giovanni, abbinate a una installazione poetica di parole d’amore incise dagli studenti su carta.

In Puglia, a Grottaglie verrà realizzata una installazione con le scarpette rosse in ceramica a conclusione del Corteo “25 Novembre tutti i giorni” organizzato dallo Sportello Antiviolenza, l’installazione rimarrà in piazza tutta la settimana. Scarpette rosse anche nel Museo della Ceramica. A Cutrofiano, il 25 novembre, l’Amministrazione Comunale inaugurerà, l’opera “VITE SPEZZATE” un’opera che rappresenta una scarpa femminile di colore rosso, (2mt x 1.5mt) realizzata in ceramica e lacerata nella parte centrale e poi ricucita; una sculto-installazione a rappresentare la vita spezzata di ogni donna, vittima di violenza, e la forza della stessa  di  denunciare e ricominciare.

In Sicilia, a Santo Stefano di Camastra i protagonisti sono gli studenti del liceo artistico regionale con gli artigiani le cui scarpette saranno esposte nel Museo della ceramica, alcune donate a cariche istituzionali del Paese.

In Sardegna ad Oristano, patria di Eleonora d’Arborea, antesignana della mobilitazione contro la violenza sulle donne, un lungo periodo di performances e installazioni urbane a cura delle scuole ceramiche e degli artisti. Tra le iniziative di maggiore impatto socio culturale le targhe in ceramica con il numero di telefono gratuito, 1522, per le richieste di soccorso alle vittime di violenza e stalking che saranno donate alle scuole e alle farmacie della città.

Scarica qui il comunicato stampa >

Continua la collaborazione editoriale tra AiCC e la rivista Neue Keramik – New Ceramics

Prosegue la collaborazione editoriale tra la rivista tedesca Neue Keramik (pubblicata anche in lingua inglese “New Ceramics”) ed AiCC, con l’obiettivo di identificare alcuni dei migliori giovani artisti ceramici contemporanei italiani e pubblicare brevi monografie ed articoli a loro dedicati.

Fino ad oggi sono stati pubblicati articoli su:
– Silvia Celeste Calcagno a cura di Flaminio Gualdoni;
– POL – Paolo Polloniato a cura di Luca Bochicchio;
– Giorgio di Palma a cura di Luca Bochicchio;
– Bottega Vignoli a cura di Viola Emaldi;
– Nero – Alessandro Neretti a cura di Lorenzo Madaro;
– Martha Pachon Rodriguez a cura di Irene Biolchini;
– Francesco Raimondi a cura di Enzo Biffi Gentili;
– Sandra Baruzzi a cura di Matteo Zauli;
– Marta Palmieri a cura di Lorenzo Fiorucci;
– Andrea Salvatori a cura di Luca Bochicchio;
– Patrizio Bartoloni a cura di Matteo Zauli;
– Nicola Boccini a cura di Claudia Bottini;
– Fiorenza Pancino a cura di Irene Biolchini;
– Maurizio Tittarelli Rubboli a cura di Marinella Caputo;
– Antonietta Mazzotti a cura di Elisabetta Bovina;
– Gabriele Tognoloni a cura di Cesare Coppari;
– Ana Cecilia Hillar a cura di Irene Biolchini;
Francesco Ardini a cura di Irene Biolchini;
Mirco Denicolò a cura di Daniela Lotta.
mrCorto & LucaPi a cura di Matteo Galbiati.
Marco Ulivieri a cura di Marco Tonelli.
Massimo Luccioli a cura di Lorenzo Fiorucci.

La presente collaborazione, particolarmente importante perché editoriale e non di carattere promozionale, continuerà anche nel 2023 e, si spera, nei prossimi anni, portando in Europa, principalmente in Germania, Gran Bretagna, Olanda, ecc. una migliore conoscenza dei talenti artistici emergenti nel campo della ceramica italiana.
Per maggiori informazioni:
sulla rivista: info@neue-keramik.de
sul progetto: giuseppe.olmeti@romagnafaentina.it
Vedi qui un abstract dell’ultimo numero della rivista: https://neue-keramik.de/wp/index.php/nc/current-issue/

Torna l’appuntamento annuale con Buon Natale Ceramica!

REGALA LA BELLEZZA E LA CREATIVITÀ con BUON NATALE CERAMICA!

E’ Natale e le 45 Città Italiane di Antica Tradizione Ceramica lo raccontano al mondo come sanno fare…Con le mani prima di tutto, con l’abilità del saper fare, con una lunga, storica tradizione che le fa distinguere nel mondo per bellezza e creatività!

Torna l’appuntamento annuale con Buon Natale Ceramica! l’augurio di Natale delle 45 Città Italiane di Antica Tradizione Ceramica dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.

Ogni città ci dà appuntamento per tutto dicembre e gennaio con eventi riuniti sotto il segno della ceramica: mostre, concerti, performance e laboratori a tema, i mercatini e i temporary shop della ceramica dove fare shopping natalizio, ma anche gli splendidi presepi e alberi di Natale in ceramica che decorano i centri storici nelle piazze, musei, chiese, strade e palazzi storici.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, AiCC invita a viaggiare alla scoperta delle città della ceramica italiane, arricchite ancora una volta dal saper fare, dalla bellezza e dalla creatività che le rende uniche. Quella creatività fatta di opere in ceramica realizzate a mano, in uno spirito di rinascita e di speranza verso il futuro, come racconta il Presidente di AiCC Massimo Isola:

“Anche quest’anno le città di AiCC si confermano protagoniste del panorama ceramico nazionale dando vita ad un ricco calendario di eventi, allestimenti e animazioni per il periodo delle festività natalizie! Buon Natale Ceramica! è l’appuntamento natalizio di Buongiorno Ceramica!, ma non per questo meno importante: ancora una volta le città riescono a creare contenuti e proporre narrazioni a tema, utilizzando la ceramica come linguaggio versatile, in grado di raccontare storie antiche e contemporanee, sempre in continuità con la tradizione e l’identità di ogni luogo. Buon Natale Ceramica! è l’augurio di buone feste da parte delle città della ceramica e dei ceramisti italiani, per un 2023 sempre più partecipativo in cui la ceramica continui ad essere espressione di territori, di cultura e dell’eccellenza che contraddistingue il Made in Italy”.

Nove
Grottaglie
Faenza

Ecco una selezione di tutti gli appuntamenti con i quali le Città Italiane della Ceramica augurano un Buon Natale Ceramica!, in attesa della nona edizione di BUONGIORNO CERAMICA! 2023 nel weekend del 20 e 21 maggio.

La regione Liguria aderisce a Buon Natale Ceramica! con diverse iniziative nei comuni di antica tradizione ceramica.

Ricchissimo il programma di Albissola Marina: al Centro Regionale Restauri sarà visitabile fino al prossimo 4 gennaio la mostra L’abbraccio della Natività, pensata dall’artista Elisa Traverso. Il 3 dicembre è inoltre stata inaugurata la ventesima edizione della rassegna La Ceramica di Natale, in cui oltre 200 ceramisti dall’Italia e dall’estero concorrono per celebrare la produzione artistica albissolese. Sempre ad Albissola Marina, nella fornace Alba Docilia, sarà visitabile fino al 15 gennaio Un presepe contemporaneo ad Albissola, il presepe ideato e progettato dall’artista Giacomo Lusso. Infine, è aperta al pubblico fino alla vigilia di Natale la mostra Un salino per Natale, alla Galleria Signori Arte, in cui sono esposte e messe in vendita oltre cinquanta opere, tra cui personaggi modellati a tutto tondo, piatti, vasi e opere dipinte.Al Museo della Ceramica Manlio Trucco di Albisola Superiore, è visitabile fino al prossimo 28 gennaio 2023 la mostra Presepi d’Avanguardia, in cui sono esposte importanti opere dall’estetica futurista di Tullio d’Albisola, Servettaz e Gambetti. In mostra anche il famoso “Piccolo Presepe” modellato da Arturo Martini, capolavoro della ceramica del ‘900.Anche Celle Ligure partecipa con due importanti eventi nella Biblioteca “Pietro Costa”, sul Lungomare “Carlo Russo”: il primo, la mostra Arte multimaterica dell’artista Luigi Francesco Canepa, un’artica polimaterico che lavora anche con la ceramica; il secondo, la mostra Human Flowers, di Ivano Calcagno, un’accattivante immagine della natura in forme “umanizzate”, con un richiamo a figure artistiche dell’arte precolombiana o al famoso “Arcimboldo”.A Savona torna in versione natalizia la 18.ma edizione di Stile Artigiano, Food & Design, la festa che anima la città con iniziative volte a promuovere l’artigianato di qualità. Per l’edizione 2022, la manifestazione coinvolge la cittadinanza promuovendo un programma articolato su due giornate con eventi e momenti di animazioni differenti, tutti con lo spirito di promuovere l’artigianato savonese in occasione delle feste.

Il Piemonte, prende parte a Buon Natale Ceramica! con Il Natale della Reciprocità, un progetto nato nell’ambito delle Tre Terre Canavesane (Comuni di Castellamonte, Agliè e San Giorgio C.se) in collaborazione con i maestri vetrai di Murano. Fino all’8 gennaio, presso il Centro Congressi “P. Martinetti”, sarà ospitata la mostra che vede convivere in un unico spazio oggetti artistici in vetro con manufatti ceramici degli artigiani locali.

In Lombardia, il MIDeC, Museo Internazionale del Design Ceramico, di Laveno Mombello, fa il suo augurio di buone feste con un ricco calendario di eventi a tema. È aperta al pubblico fino all’8 gennaio la mostra Il Teatro della Tavola, un’occasione unica per ammirare cinque preziosi servizi da tavola in ceramica di manifattura lavenese provenienti da importanti collezioni private. Il programma del MIDeC propone anche una serie di laboratori a tema: 4 tenuti dalla ceramista Sarah Dalla Costa dedicati alla modellazione e alla decorazione di addobbi natalizi in ceramica; gli altri 3 incontri, tenuti dalla ceramista Erika Chinaglia, sono rivolti alla realizzazione di decorazioni natalizie su piastrelle di ceramica con tecnica “cuerda seca”.

In Veneto, il Comune di Nove torna ad illuminare Piazza De Fabris con gli alberi di Natale decorati con sfere in ceramica realizzate da artisti novesi e non insieme ai bambini delle scuole primarie.

In Emilia-Romagna, a Faenza, Ente Ceramica Faenza ha inaugurato lo scorso 26 novembre La tavola delle feste un’esposizione di mise en place in ceramica allestita nello spazio espositivo di Spazio Ceramica Faenza, lo spazio dedicato alla vendita e mostra di ceramica faentina. Oltre 25 ceramisti hanno realizzato per l’occasione un posto tavola, ognuno con le tecniche e lo stile che li differenzia, dando vita alla perfetta tavola natalizia da cui trarre spunti per le festività.

In Toscana, il Comune di Montelupo Fiorentino celebra Buon Natale Ceramica! con la mostra diffusa Cantieri Montelupo, allestita nella Fornace del Museo, a Palazzo Podestarile, nel Museo della Ceramica e lungo la sponda del fiume Pesa. La mostra, aperta fino all’8 gennaio, presenta gli esiti della stagione di residenze artistiche a cura di Christian Caliandro.Presso il Museo della Ceramica sono inoltre previste visite guidate speciali dedicate alle festività e laboratori manuali dedicati ai più piccoli per realizzare palline di Natale.
Infine, anche quest’anno la città di Montelupo rinnova il temporary shop natalizio di ceramica artistica locale a cura delle botteghe artigiane dell’Associazione Strada della Ceramica Montelupo Fiorentino.

In Umbria, la città di Deruta è pronta per allietare queste festività con una serie di eventi fra concerti, mercatini, laboratori, mostre e momenti conviviali. Ad illuminare il tutto, l’albero in ceramica più grande del mondo, inaugurato lo scorso 8 dicembre in Piazza dei Consoli. Deruta e le sue ceramiche in questo Natale trovano una prestigiosa cornice anche nella città capoluogo: la Rocca Paolina di Perugia ospita infatti fino al prossimo 6 gennaio la mostra Ceramicando, un’esposizione di ceramiche realizzate nei Comuni di antica tradizione ceramica aderenti all’Associazione “La Strada della Ceramica in Umbria” (Deruta, Città di Castello, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto, Umbertide).

Nelle Marche, il Comune di Appignano propone per questo Natale due importanti eventi: il primo, dal titolo Presepe in Bottiglia, propone presso il Convento di Forano un’esposizione di 16 presepi in ceramica creati individualmente da artiste ceramiste della città e della provincia di Macerata, ognuno dei quali contenente un messaggio. Nella Chiesa di Gesù Redentore sono inoltre stati allestiti un albero in legno con decorazioni realizzate dai ceramisti locali, e una mostra di presepi, anche questi completamente modellati e decorati a mano dai ceramisti appignanesi.
Sempre nella regione Marche, il Comune in entrata in AiCC di Fratte Rosa, comune in attesa del riconoscimento ufficiale di “Città della Ceramica”, festeggia il Natale con un presepe interamente realizzato in terracotta dagli artisti locali.

Nel Lazio, la città di Acquapendente, prossima ad entrare tra i Comuni AiCC, aderisce a Buon Natale Ceramica! con due appuntamenti dedicati alla storia e alla lavorazione della ceramica, uno il 21 e l’altro il 28 dicembre.

In Campania, Cava de’ Tirreni partecipa con il Concorso di Ceramica Artistica e Tradizionale in Vetrina “Viaggio nella luce della Natività”: la manifestazione, giunta alla sua V edizione, prevede l’esposizione delle opere in concorso all’interno delle vetrine espositive delle attività commerciali allocate lungo il borgo cittadino, facendo così diventare la città un vero e proprio “Museo all’aperto”. Al contempo, lungo il borgo saranno presenti per tutte le festività artigiani con laboratori all’aperto con torni, colori e pennelli per mostrare la loro arte nel modellare e plasmare gli oggetti, successivamente venduti in loco.Il Comune di Cerreto Sannita propone il tradizionale Presepiarte, la mostra-concorso di presepi in ceramica, quest’anno allestita nella sala polifunzionale del Museo della Ceramica della città.

In Puglia, a Grottaglie, inaugurata a Castello Episcopio la 43ª Mostra del Presepe, la rassegna che propone un continuo confronto, tra artisti provenienti da tutta Italia, sull’arte del Presepe in ceramica.

In Sicilia, ceramica, presepi, sapori, mercatini, mostre d’arte e solidarietà sono gli ingredienti di Lumina 2022, il ricco programma del Natale di Caltagirone. All’interno della manifestazione Lumina in Ceramica, ha inaugurato lo scorso 7 dicembre l’installazione artistica In principio era creta, l’opera collettiva realizzata su iniziativa del Lions Club di Caltagirone. Sarà inoltre aperto al pubblico fino al prossimo 11 gennaio la mostra Il paese dei presepi. La mostra di artisti in terraColta – terracotta, all’interno di Palazzo Libertini di San Marco.
Anche il Comune di Santo Stefano di Camastra festeggia Buon Natale Ceramica! con INCERAMICATA 2022, in programma dal 23 al 31 dicembre. Il Consorzio delle Ceramiche Stefanesi insieme agli Artigiani e al Liceo Artistico Esposito esporranno in Via Croce Missione oltre 20 pannelli di grandi dimensioni realizzati in mattonelle maiolicate, per un’esplosione di colori indimenticabile. Il tema è di estrema attualità: un bacio per la pace! Inoltre, presso la Fabbrica Terrecotte del Sole sarà possibile visitare ed assistere ad un tour delle tecniche di lavorazione di presepi in mostra.
Sempre in Sicilia, a Burgio, il MUCEB, Museo della Ceramica di Burgio, ospita la mostra personale di Salvatore Rizzuti Le mille forme dell’anima.

Montelupo Fiorentino
Castellamonte
Appignano

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A Bruxelles l’evento di alta disseminazione politica con i partner di CLAY

Lo scorso 11 e 12 ottobre i partner del progetto Interreg Europe CLAY (Cross Sector support for Innovative and Competitive Artistic Ceramic SMEs) si sono incontrati a Bruxelles per presentare i risultati generati dall’implementazione del progetto nel corso dell’evento di alta disseminazione politica presso gli uffici della Regione Umbria (Lead Partner del progetto).

L’obiettivo principale del progetto CLAY è dimostrare che con l’innovazione di prodotto, processo e marketing è possibile rendere la tradizione competitiva nel mondo globalizzato.

Nella prima giornata di evento (martedì 11 ottobre, 16:30 – 19:30) è stato richiesto ai partner di allestire dei “Ceramic Corner” al fine di presentare al pubblico le peculiarità della produzione ceramica, tradizionale o contemporanea, nelle regioni interessate dal progetto. L’evento ha richiamato oltre 50 partecipanti interessati in nuovi approcci e soluzioni ceramiche, presentati attraverso appositi video, progetti e ceramiche.

L’evento è proseguito il secondo giorno (mercoledì 12 ottobre, 09:00 – 16:00) con la conferenza intitolata “Ceramiche: un settore cruciale in Europa”, con oltre 60 partecipanti tra presenti e collegati online.

Alla conferenza, moderata da Michele Fioroni (Direttore della Regione Umbria) e Diletta Giovannelli (Responsabile Affari Esteri e Comunicazione della Regione Umbria), sono intervenuti, oltre i partner del progetto CLAY, Membri del Parlamenti Europeo, esperti del settore e rappresentanti di istituzioni pubbliche e private operanti nel settore ceramico. In particolare sono intervenuti:
– Elisabetta Gualmini – Membro del Parlamento Europeo e Presidente dell’European Parliament Ceramic Forum
– Camilla Laureti – Membro del Parlamento Europeo
– Fabio Donato – Consigliere Scientifico Rappresentanza Permanente Italiana
– Susanna Ceccardi – Membro del Parlamento Europeo
– Nicola Procaccini – Membro del Parlamento Europeo
– Leonardo Mosca – Trade Policy Manager di Cerame-Unie
– Guillem Cumella – ceramista di Ceramica Cumella e esperto di ceramica applicata all’architettura
– Nicola Danti – Membro del Parlamento Europeo
– Massimo Vittori – Managing Director di “oriGIn” Organization for an International Geographical Indication Network.

Dopo un pranzo di networking, la conferenza è proseguita con una tavola rotonda composta dai partner del progetto CLAY, moderata da Irene Pettinelli (Resolvo, Assistenza tecnica al progetto CLAY), in cui hanno discusso di come il progetto abbia contribuito a stimolare l’innovazione nei loro territori. I partner hanno dichiarato che, grazie a CLAY, hanno acquisito una maggiore consapevolezza riguardo alla possibilità di supportare indirettamente le imprese (con politiche sempre più innovative); hanno inoltre condiviso l’importanza e il successo della condivisione di buone pratiche e delle visite di studio (per capire l’innovazione in altri territori). Un aspetto che ha accumunato la buona riuscita del progetto nelle regione coinvolte è stata la capacità di creare una rete delle imprese ceramiche e dei gruppi di artisti che, nella maggior parte dei casi, sono titolari di microimprese.

Leggi qui l’articolo completo  > 

 

Per saperne di più sul progetto CLAY:

CLAY mira a sostenere il settore ceramico dando priorità alle nuove tecnologie, al rafforzamento dei marchi e allo sviluppo di nuovi servizi per mantenere il vantaggio competitivo e affrontare la sfida della globalizzazione.
Lo scambio interregionale aiuterà i partner di CLAY a migliorare i programmi e gli strumenti politici regionali che possono rafforzare la tradizione e stimolare l’innovazione nel settore della ceramica artistica.

Il progetto CLAY riunisce 5 regioni accumunate da importanti tradizioni ceramiche e piccole e medie imprese innovative e si avvale dello scambio interregionale per identificare soluzioni alla sfida di far coincidere tradizione e innovazione, migliorando i programmi regionali per l’innovazione.
Il progetto CLAY è attuato da 6 partner:

  • Regione Umbria / Governo regionale dell’Umbria (capofila – Italia);
  • AEuCC – Agrupaciòn Europea de Cooperaciòn Territorial Ciudades de la Ceramica, AECT
    limitada / Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale Città della Ceramica, GECT a responsabilità limitata (partner consultivo, legalmente riconosciuto) / (Advisory Partner, con sede legale in Spagna e sede operativa in Italia);
  • ADRSV – Agentia pentru Dezvoltare Regionala Sud Vest Oltenia / Agenzia per lo Sviluppo Regionale
    Sud Ovest Oltenia (Romania);
  • Etelä-Pohjanmaan liitto / Consiglio regionale dell’Ostrobotnia meridionale (Finlandia);
  • CTCV Centro Tecnológico da Cerâmica e do Vidro / Centro Tecnologico CTCV per la Ceramica e il Vetro (Portogallo).
  • Association pour le développement et la promotion du pôle européen de la céramique / Associazione per lo sviluppo e la promozione del centro europeo della ceramica. (Francia).

Per saperne di più visita il Sito : www.interregeurope.eu/clay/
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Instagram | www.instagram.com/clayeurope/
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